Sembra che, d’ora in avanti, chi vorrà usufruire degli ultimi prodotti Microsoft dovrà affidarsi solo ed esclusivamente a un processore a 64 bit. Per esempio Dan Reger, product manager della casa di Redmond, ha fatto sapere dal suo blog che la prossima versione di Windows Server sarà compatibile solo con le architetture “x64”:
Windows Server 2008 R2 sarà l’ultima versione a supportare l’architettura Intel Itanium. Anche SQL Server 2008 R2 e Visual Studio 2010 saranno le ultime edizioni a supportare questo tipo di processore. Le ragioni di tale cambiamento? La naturale evoluzione delle architetture x64 garantisce maggiore affidabilità e sicurezza nei carichi di lavoro.
Inoltre NEC ha recentemente pubblicato i benchmark di alcune operazioni online compiute su sistemi a 64 bit: tali processori sono risultati più performanti del 50% rispetto ai predecessori.
In ogni caso Reger assicura che Microsoft continuerà a dare supporto alle CPU 32 bit per altri otto anni, anche se è lecito aspettarsi che si parli di prodotti già presenti sul mercato. A questo punto la domanda sorge spontanea: anche il prossimo sistema operativo Windows 8 funzionerà solo con i processori a 64 bit? Microsoft non si è espressa al riguardo, ma sembra proprio che nel futuro della casa di Redmond ci sarà spazio solo per le nuove CPU.