Windows 8, successo o delusione?

Microsoft è pronta a lanciare Windows 8 sul mercato: dubbi su come reagiranno gli utenti alle modifiche del nuovo sistema operativo.
Windows 8, successo o delusione?
Microsoft è pronta a lanciare Windows 8 sul mercato: dubbi su come reagiranno gli utenti alle modifiche del nuovo sistema operativo.

Mentre in Rete appaiono nuove indiscrezioni riguardanti Windows 8, i blogger iniziano a fare le prime analisi complete sul nuovo sistema operativo Microsoft e sul futuro dell’azienda in previsione del suo lancio a fine anno. Quanto pubblicato su MobileOpportunity rappresenta un’analisi completa della piattaforma e su come questa influenzerà l’azienda di Redmond nei prossimi mesi.

La prima considerazione da fare è che, dopo anni di prodotti poco innovativi, Microsoft sembra abbia finalmente realizzato modifiche coraggiose a Windows. Insomma, addio alle vecchie finestre, perché qui si parla di un’interfaccia completamente ridisegnata. È per questo che si vocifera del più grande cambiamento dai primi anni ’90, quando Microsoft passò dal vecchio e fidato DOS a Windows. Si tratta, in termini informatici, di ere geologiche, un periodo in cui è successo di tutto. Eppure la società è sopravvissuta a tutti questi cambiamenti e ha davanti a sé due scenari: la possibilità di emergere nuovamente e diventare più forte sfruttando la leadership nel settore PC per conquistare anche i mercati mobile e tablet, oppure rischiare un flop.

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In ogni caso nessun utente o azienda potrà ignorare Windows 8, principalmente poiché il nuovo sistema operativo non sarà “il solito Windows”. Nonostante gran parte del codice delle versioni precedenti sarà riproposto, W8 è un sistema operativo completamente inedito per come si presenta agli utenti. Un aspetto grafico nuovo che costringerà i consumatori a imparare ancora una volta il modo di interagire con i PC.

Metro punta su un aspetto chiaro e leggibile e, invece delle icone, Microsoft ha offerto un sistema di rettangoli (live tile) colorati. Il punto di forza è che questo sarà il sistema diffuso su tutti i dispositivi e servizi dell’azienda, uniformando così la user experience. E l’addio al tasto Start, che ha condizionato tutte le versioni passate di Windows, è di per sé qualcosa di storico: significa innanzitutto abbandonare la metafora della scrivania sullo schermo.

Ma ciò che potrebbe maggiormente disorientare i consumatori è che Windows 8 non è progettato per i PC. È facile intuire il motivo: Microsoft vuole puntare con decisione al settore tablet e l’interfaccia Metro è sviluppata specificatamente per i dispositivi touchscreen o, magari, per un sistema di riconoscimento come Kinect.

Gli scenari possibili per l’azienda sono numerosi: gli utenti potrebbero migrare in massa a Windows 8, restare tenacemente ancorati a Windows 7, oppure abbandonare la piattaforma per passare ad altri lidi. Con un mercato PC in calo e un settore tablet in decisa crescita, l’azienda è di fronte a una svolta fondamentale. Forse la flessione dei PC non è così grave come molti pensano, poiché i computer desktop rappresentano ancora un’importante esigenza per gran parte dei consumatori. Ma la concorrenza di aziende come Apple e Google è forte e rischiosa per Microsoft, che ha assoluto bisogno di mantenere la leadership del settore.

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