L’aumento di dispositivi semplici da trasportare ha amplificato sensibilmente la necessità di avere a disposizione una connessione al web anche al di fuori delle mura domestiche, usufruendo ad esempio delle offerte messe a disposizione dai vari operatori mobile. Se in Windows 7 tale aspetto non ha rappresentato un elemento primario nello sviluppo dell’OS, altrettanto non accadrà con Windows 8: nei cantieri di Redmond è infatti in fase di elaborazione un sistema in grado di fornire alle connessioni mobile lo stesso livello di importanza delle ormai consolidate reti Wi-Fi.
L’evoluzione rispetto alla precedente versione del sistema operativo in tal senso sarà dunque piuttosto evidente: se al momento è necessario il più delle volte scaricare appositi driver e software per la gestione dei dispositivi utilizzati per accedere al web, con Windows 8 sarà possibile sfruttare una base univoca per un’ampia gamma di dispositivi, utilizzando una sola interfaccia grafica per avere a disposizione l’elenco delle connessioni disponibili e gestirle in maniera comoda e veloce. Collegarsi ad un network mobile sarà quindi tanto semplice quanto accedere ad un network Wi-Fi, utilizzando i medesimi strumenti.
L’integrazione con Windows Update permetterà poi di individuare eventuali driver non presenti nel sistema oppure di effettuare l’aggiornamento automatico di quelli già installati, alleggerendo notevolmente il carico sulle spalle degli utenti, i quali potranno avere a disposizione un punto di accesso ad Internet in maniera sensibilmente più semplice rispetto al passato. Apposite funzioni consentiranno poi di ottenere una serie di informazioni utili sullo stato della connessione, sulla quantità di dati scambiati e sugli eventuali costi.
Il pannello di amministrazione di Windows 8 (a disposizioni le istruzioni per installare windows 8 in versione beta) offrirà poi la possibilità di gestire anche connessioni Bluetooth mediante un unico strumento atto ad includere al proprio interno ogni aspetto legato alla connettività. Quest’ultima giocherà quindi un ruolo fondamentale nell’economia della prossima edizione dell’OS di Redmond, come messo in risalto anche dai notevoli miglioramenti in termini di prestazioni durante la ripresa dallo stato di stand-by.