Ora è chiaro il motivo per cui Microsoft combatte con Apple il nome “app store”: il gruppo di Redmond intende chiamare il proprio marketplace “Windows App Store“, contestando così ai rivali di Cupertino la legittimità del trademark.
È questo il dettaglio più interessante emergente dai nuovi screenshot che trapelano sul Web a proposito del marketplace che Microsoft intende portare sulla prossima versione del sistema operativo. Così come c’è un Mac App Store, insomma, ci sarà il contraltare di un Windows App Store. Entrambi sono destinati ad una interazione con i rispettivi app store per smartphone (l’uno con iOS, l’altro con Windows Phone), entrambi rappresentando il futuro del software nelle sue nuove modalità di distribuzione ed installazione.
Nelle immagini comparse su un sito cinese (ma già anticipate nelle settimane scorse da altre fonti) si notano tra le applicazioni tanto browser come Opera, Internet Explorer o Firefox, quanto giochi come Angry Birds, FreeCell o Chess. Si nota Office 2010 così come Windows 7 Ultimate. La grafica mette il tutto a disposizione in modo ordinato e diviso in categorie, consentendo così una facile gestione delle diverse app.
La lotta sul trademark “App Store” è destinata ad andare avanti perché Microsoft ha identificato in questo nome il fulcro della futura guerra ad Apple. Anche Microsoft vuole un “app store” e tenterà di averlo anche nella terminologia, che di fronte all’utenza di massa potrebbe fare la differenza. Se Microsoft riuscisse a diluire il valore del trademark altrui, un primo risultato sarà già stato ottenuto.