Microsoft ha annunciato la disponibilità generale dei Windows Azure Media Services, i servizi multimediali PaaS (Platform as a Service) di Azure. Tutti gli sviluppatori possono ora utilizzare la piattaforma cloud per la creazione, gestione e distribuzione di contenuti video in qualsiasi formato e per qualsiasi dispositivo. Finora l’accesso ai Media Services era riservato solo ad alcuni partner. L’anno scorso i servizi sono stati utilizzati da diverse emittenti televisive per la trasmissione in streaming delle Olimpiadi di Londra.
I Windows Azure Media Services consentono di sviluppare soluzioni multimediali end-to-end scalabili per lo streaming video on-demand ai consumatori dotati di varie tipologie di dispositivi. Ad esempio, è possibile trasmettere video per la formazione del personale di un’azienda, per un sito web o per un servizio premium, come Hulu e Netflix. I video possono essere trasmessi in diversi formati e per diversi dispositivi (HTML5, Flash, Silverlight, Windows 8, Windows Phone, Android, iPad, iPhone e Xbox).
Per implementare una completa soluzione multimediale bisogna creare un’infrastruttura hardware/software per la codifica e lo streaming, che deve essere connessa, configurata e gestita. I Windows Azure Media Services eliminano questa complessità, fornendo una piattaforma scalabile in base all’effettiva necessità.
Gli sviluppatori possono effettuare l’upload dei video sui server Microsoft (HTTPS con crittografia AES a 256 bit) usando le API REST o gli SDK .NET e Java. Windows Azure Media Services si occuperà quindi della codifica in differenti formati in base al dispositivo target. Gli utenti vedranno correttamente i video all’interno del browser, su smartphone, tablet, Xbox e smart TV. I prezzi variano in funzione della complessità della soluzione multimediale che si intende realizzare. È comunque disponibile una prova gratuita del servizio per 90 giorni.
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