Prosegue l’esame approfondito della build 9369 di Windows 8.1 recentemente pubblicata sui circuiti P2P. Dopo il File Manager in versione app Modern, è stato scoperto il supporto per ReFS (Resilient File System), introdotto per la prima volta all’inizio del 2012 e utilizzato da Windows Server 2012. Il file system, basato sull’attuale NTFS, sarà dunque presente anche nel sistema operativo desktop e potrà essere utilizzato sopratutto per incrementare l’affidabilità dei backup.
Windows 8 include una funzionalità nota come Storage Spaces (Spazi di archiviazione) che permette di creare unità virtuali combinando dischi fisici di diverse dimensioni, collegati al computer tramite differenti interfacce (SATA, USB e SAS). Ciò offre una maggiore protezione contro la perdita dei dati, in quanto vengono conservate due copie di tutti i dati su almeno due dischi fisici. Il file system ReFS garantirà una migliore affidabilità per i file, grazie a tecnologie tipiche del settore server. Windows 8 supporta ReFS solo in lettura, con Windows 8.1 l’utente potrà anche scrivere e formattare i dischi.
ReFS è una soluzione studiata per lo storage dei dati, per cui non può essere utilizzato come file system di boot, né su media rimovibili. Il file system possiede una struttura simile ai database relazionali, in quanto i file e le directory sono organizzati come uno stream di tabelle. Un sofisticato algoritmo di allocazione dei dati esegue le operazioni di scrittura in locazioni differenti, consentendo il recupero automatico dei file, in collaborazione con gli Storage Space.
Tutte le funzionalità scoperte esaminando le build preliminari di Windows 8.1 potrebbero non essere incluse nella versione finale. Per avere una certezza assoluta bisognerà attendere la conferenza Build di fine giugno.