Ieri sono trapelate le prime informazioni su Windows Blue, l’update per Windows 8 che dovrebbe essere distribuito verso la metà del 2013. Con questa release del sistema operativo, Microsoft darà il via ad un ciclo di aggiornamenti annuale, una novità che probabilmente verrà apprezzata dagli utenti consumer, ma non dalle aziende. È nota infatti la lentezza dell’utenza enterprise nell’adozione di una nuova versione di Windows, dovuta alla necessità di effettuare dei test prima della sua installazione su tutti i computer. Se questa strategia commerciale verrà confermata, per le aziende effettuare gli update sarà praticamente impossibile.
Windows Blue e i successivi aggiornamenti sostituiranno in pratica i vecchi Service Pack e introdurranno nuove funzionalità. Apple ha scelto di rilasciare nuove versioni di OS X ogni anno, ma la diffusione del sistema operativo di Cupertino non raggiunge la stessa percentuale di Windows. Le aziende preferiscono un ciclo di update più lento (Windows XP è ancora molto utilizzato) per avere il tempo di testare la nuova versione ed eventualmente aggiornare il parco macchine, un ricambio che solitamente avviene ogni 3-5 anni.
Anche gli analisti non condividono la scelta di Microsoft. Michael Silver di Gartner ha infatti dichiarato:
Ogni volta che Microsoft accelera il ritmo degli aggiornamenti crea un problema alle aziende. Ciò che Microsoft dovrebbe fare è pensare a cicli di update diversi per il consumatore e per le imprese.
L’unica soluzione praticabile sarebbe quindi dividere Windows in due, sviluppando una versione consumer e una versione enterprise. In sostanza Microsoft dovrebbe tornare al passato. Nel 2000 l’azienda rilasciò Windows Millenium e Windows 2000, mentre da Windows XP in poi il sistema operativo divenne unico.