Dal giorno in cui è comparsa in Rete la prima build di Windows Blue, molte persone hanno iniziato a scandagliare in profondità il sistema operativo alla ricerca di funzionalità non presenti in Windows 8. Il sito ITworld ha scoperto così sette feature nascoste nei file e nelle chiavi di registro, tra cui il supporto per i display ad alta risoluzione, per il tethering 3G/4G e una nuovo modalità di risparmio energetico.
L’immagine ISO di Windows Blue pubblicata sui circuiti P2P è relativa ad una release alpha, quindi alcune funzionalità presenti potrebbero anche essere eliminate nel corso dello sviluppo. L’aggiornamento per Windows 8 dovrebbe integrare il supporto per il tethering 3G/4G. Questa opzione, solitamente disponibile su smartphone, consentirebbe di condividere la connessione mobile via WiFi o Bluetooth. In Windows Blue ci sono poi diversi riferimenti ad una “Windows Defender Modern App“, quindi è probabile l’arrivo di una versione dell’antivirus compatibile con la nuova interfaccia utente.
Analizzando file, chiavi di registro e DLL, è stato individuato il supporto per scanner di codici a barre e lettori di strisce magnetiche. Si tratta di una funzionalità molto utile in un contesto aziendale, dove si potrebbe utilizzare un tablet Windows Blue per la gestione del magazzino. Diversi file PNG nella cartella Windows fanno invece riferimento ai cosiddetti pannelli Retina. Sembra quindi che Microsoft intenda aggiungere il supporto per questi display all’interno dell’ambiente desktop (le app Modern possono essere ingrandite a piacimento senza perdita di definizione).
Nelle impostazioni di risparmio energetico è stata inserita la nuova opzione “Latency sensitivity hint processor performance“. Potrebbe trattarsi di una modalità di funzionamento che permette alla CPU di rimanere in uno stato di basso consumo, quando sono in esecuzione app a bassa latenza. Windows Blue, inoltre, occuperà meno RAM (485 MB dopo 10 minuti dal boot, circa 90 MB in meno di Windows 8). Infine, all’interno dei file di sistema sono stati scoperti riferimenti a “Minkernel” e “BaseFS“. Secondo Mary Jo Foley di ZDNet, i due termini dovrebbero indicare rispettivamente un set minimo di funzionalità e il file system di basso livello comuni a tutte le piattaforme Microsoft (Windows, Windows Phone e Xbox).