Windows è il sistema operativo più sicuro

Symantec, gruppo antivirus recentemente su posizione di forte contrasto con Microsoft, si trova oggi a pubblicare un report che fa crollare il dogma dell'insicurezza di Windows: nell'ultimo semestre 2006 è proprio stato Windows il SO più sicuro
Windows è il sistema operativo più sicuro
Symantec, gruppo antivirus recentemente su posizione di forte contrasto con Microsoft, si trova oggi a pubblicare un report che fa crollare il dogma dell'insicurezza di Windows: nell'ultimo semestre 2006 è proprio stato Windows il SO più sicuro

Secondo quanto emergente dall’11esimo Internet Security Threat Report (PDF, 5.5 Mb) redatto da Symantec, il più sicuro dei sistemi operativi in circolazione sarebbe Windows. I dati scaturiscono da una serie di rilevazioni relative alle vulnerabilità scoperte nell’ultimo semestre del 2006.

Crolla un dogma, ed a farlo crollare è uno dei più acerrimi nemici attuali del gruppo che va a beneficiarne: Windows, da sempre punzecchiato dalla concorrenza in quanto poco sicuro per i propri utenti, viene salvato proprio da uno dei gruppi che sulla sicurezza aveva vissuto i maggiori contrasti a seguito dell’uscita di Vista. Symantec, infatti, ha duramente criticato Microsoft tanto per l’uscita di OneCare, quanto per la strategia adoperata nei confronti delle aziende produttrici di software antivirus per Windows.

I numeri del report parlano chiaro: in 6 mesi Windows ha contato 39 vulnerabilità, 12 delle quali ad alta pericolosità, e il gruppo ha impiegato una media di 21 giorni per la risoluzione di ogni singolo problema. Tali numeri rivelano una situazione molto più grave rispetto ai primi 6 mesi dell’anno (22 vulnerabilità e 13 giorni per un intervento risolutivo), ma pur sempre migliore di quanto proposto dalla concorrenza.

Tempi di sviluppo delle patch

Tempi di sviluppo delle patch

In seconda piazza v’è Red Hat: il sistema operativo open source nella stessa unità di tempo ha contato 208 vulnerabilità ed un tempo medio di intervento di 58 giorni (42 vulnerabilità e 13 giorni le cifre del primo semestre). Sulle 208 vulnerabilità solo 2 sarebbero state di grave entità e 130 di pericolosità media. Mac OS X è in terza posizione: 43 vulnerabilità (una ad alto rischio) e 66 giorni per le rispettive patch. Nel primo semestre i bug scoperti erano stati 21 con 37 giorni di attesa prima dell’aggiornamento risolutivo.

Numero di vulnerabilità

Numero di vulnerabilità

In linea generale in soli 6 mesi sono state scoperte oltre 2500 vulnerabilità con un aumento del 12% rispetto al semestre precedente. Il 4% dei bug risulta essere di grave pericolosità, ma ben il 79% sarebbe facile oggetto di exploit. Interessante è notare come il 66% del totale colpisca applicazioni web e la maggior parte di queste sia di facilmente sfruttabile da remoto per attacchi di varia natura. La sfida tra i browser vede Internet Explorer a 54 vulnerabilità contro le 40 di Firefox e le 4 di Safari e Opera, ma è Mozilla ad essere il gruppo in grado di risolvere più rapidamente i problemi emersi.

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