Per la prima volta, nel mese di novembre la quota di mercato di Windows è scesa sotto il 90% (89,62%), sicuramente non è un calo che minerà il predominio della casa di Redmond nel mercato dei sistemi operativi, ma è comunque un segnale importante. Dal 2003 ad oggi, infatti, la Microsoft ha avuto un calo lento ma costante.
Secondo NetApplications (che rileva i dati basandosi sui visitatori del siti Web) nell’ottobre 2004 la quota di mercato di Windows era al 96,4%, in 4 anni quindi ha lasciato alla concorrenza un 6,78%. In particolare negli ultimi 12 mesi ha registrato il calo più forte dal 1985. Secondo Ars Technica nel 1993 aveva superato il 90% con Windows 3.11 e in seguito ci sarebbe stato un picco positivo tra il 2002 e il 2003 con uno schiacciante 97,5%.
Ecco un grafico che illustra la situazione attuale:
Si può notare come la crescita di sistemi alternativi sia stata elevata, in particolare quella di Mac OS X di Apple, che è aumentato di 2,07 punti in un anno, mentre Linux è passato da 0,57% dell’anno passato allo 0,83% di oggi. Un aspetto interessante è anche la crescita di sistemi come iPhone e PS3.
Per quanto riguarda i browser, Firefox ha superato il 20% di quota ed Explorer è sceso sotto il 70% per la prima volta in dieci anni. In crescita Safari e Chrome, mentre Opera è in lieve calo.
Alla luce di questi dati, non si può certo parlare di una crisi di Microsoft, che comunque mantiene il dominio su entrambi i mercati. Complici di questo calo sono stati sicuramente i problemi che ha avuto Vista dalla sua uscita, spingendo molti utenti e aziende ad orientarsi verso sistemi alternativi come OS X o Linux. Se l’andamento del mercato manterrà questa direzione, comunque, ci vorrà del tempo prima che gli altri sistemi rappresentino una minaccia. Bisognerà comunque vedere come influirà l’uscita di Windows 7