Il continuo botta-risposta intrapreso da Microsoft e Google vive oggi la propria nuova puntata in ambito mappe. Nel contesto di un Google Transit al lancio, infatti, scaturisce altresì la notizia di un servizio mappe che Microsoft ingloba all’interno del proprio progetto “Live”, il cui nome è Windows Live Local.
L’interfaccia è simile e la tecnologia di navigazione (le varie località sono ricercabili tramite zoom e trascinamento) è del tutto parificata a quella di Google. Il servizio ha però (oltre ad una nuova denominazione rispetto al precedente Virtual Earth) uno stile diversificato ed alcune opzioni aggiuntive rispetto al rivale Google Maps. Interessante, in particolare, il cosiddetto “volo d’uccello” con il quale è possibile prendere visione dell’area desiderata esattamente come se si fosse in volo su di essa (visione a “45 gradi”). L’opzione non è ovviamente attiva ovunque ed una apposita icona ne segnala la disponibilità in fase di navigazione.
Merita una annotazione anche la funzione che permette di porre una sorta di segnale sulla mappa, identificando così a piacimento particolari riferimenti. Passando il mouse sul riferimento appuntato compare inoltre istantaneamente un box che ne offre la descrizione e la possibilità di inviare il tutto via mail o pubblicarne gli estremi su un blog. Microsoft comunica la disponibilità di API aperte per usi personalizzati, ma la completa libertà di fruizione è riservata solo agli utenti privati: per l’uso su siti di tipo commerciale sono imposte piccole limitazioni alla visualizzazione dell’interfaccia.
La concorrenza con Google si fa evidente testando la funzione “Direction“: impostando un punto di arrivo ed un punto di partenza il servizio offre la strada da percorrere (per testare il tutto posizionare la mappa su aree statunitensi. Se Windows Live Local e Google Transit vengono annunciati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, la cosa non può certamente essere una semplice coincidenza: il braccio di ferro è semplicemente in pieno svolgimento.
A differenza di Google, però, Microsoft ha portato immediatamente avanti il proprio programma pubblicitario: cercando una località, infatti, un box promozionale mostra un breve annuncio testuale indicante promozioni legati alla keyword costituita dal nome della località ricercata (non prettamente ricollegata al luogo fisico, dunque): primi esperimenti di quello che dovrebbe presto divenire un vero e proprio modello di pubblicità online.