Windows Phone aveva colpito gli utenti per la sua unicità differenziandosi sensibilmente dalle offerte di iOS ed Android iniziando la sua strada 5 anni fa con interessanti premesse. Microsoft lanciò i primi smartphone basati sulla piattaforma Windows Phone 7 presentandoli come una vera alternativa alle piattaforme iOS ed Android ma, dopo 5 anni di evoluzione e di tentativi, per la casa di Redmond forse sarebbe arrivato il momento di ammettere che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
L’ultimo terremoto al settore mobile della casa di Redmond, già pesantemente provato dai risultati non ottimali degli ultimi tempi, è arrivato con la pubblicazione dei risultati fiscali del Q2 2016 in cui si evince un calo del 57% delle vendite dei terminali Windows Phone solo nell’ultimo trimestre. La mancanza di nuovi smartphone negli ultimi mesi ha sicuramente contribuito a questo risultato disastroso ma, anche se nel prossimo trimestre le vendite dovessero tornare ai livelli di due trimestri fa, potrebbe non bastare per salvare Windows Phone.
Complessivamente, Microsoft e Nokia hanno venduto 110 milioni di smartphone Windows Phone contro i 4,5 miliardi di terminali iOS ed Android nello stesso periodo. Inoltre oggi Microsoft non possiede terminali nuovi davvero convincenti: i nuovi Lumia 950 e 950 XL, infatti, non hanno particolarmente impressionato, mentre la piattaforma Windows 10 Mobile, per quanto decisamente interessante, risulta oggi ancora incompleta e non del tutto matura. I nuovi device, di altissimo profilo tecnico, pagano ancora una volta i problemi di un Windows Store scarno e l’immaturità di una piattaforma che pesa come un macigno sulle capacità espressive della produzione di Redmond.
Con le vendite dei Lumia in declino e con il piano di Microsoft di non produrre una grande quantità di telefoni cellulari, è chiaro che si sta assistendo alla lenta fine di Windows Phone. Alcune indiscrezioni affermano che Microsoft stia sviluppando il Surface Phone, un rivoluzionario smartphone che però potrebbe debuttare molto tardi, solo verso la fine del 2016. E nel frattempo Microsoft deve rispondere al mercato.
A certificare la lenta ma costante discesa di Windows Phone anche report indipendenti come l’ultimo di Kantar, che evidenziava come nell’ultimo trimestre del 2015 il market share degli smartphone Microsoft fosse crollato. Sebbene Android e iOs non avessero sulla piazza offerte particolarmente nuove, l’arena Windows Phone non ha retto: i numeri fotografano un declino che da molte parti è visto come ineludibile.
Con la mancanza di hardware convincente e con l’assenza di vendite in grado di rendere sostenibili le attività, è forse arrivato il momento di ammettere che il progetto non ha più un futuro. Forse Microsoft riuscirà davvero a portare Windows sui telefoni grazie al tanto chiacchierato Surface Phone che potrebbe permettere di sfruttare al meglio Continuum, ma Windows Phone per come lo si conosce oggi è quasi certamente arrivato al capolinea.
La parola passa a Satya Nadella: la sua visione è chiara, ma ancora deve dimostrare di saper incidere in uno degli ambiti più importanti e meno soddisfacenti per il mondo Microsoft.