Archiviato il periodo critico, Steve Ballmer si è sbottonato nel corso di un’intervista e ha ammesso che non solo i terminali Kin sono stati un fallimento, ma hanno distratto l’azienda da quello che sarebbe dovuto invece essere l’obiettivo principale, ovvero lo sviluppo di Windows Phone 7.
Il dirigente di Microsoft, incalzato dalla domanda diretta del reporter del Seattle Times, non ha quindi potuto fare a meno di constatare come effettivamente Kin fosse lontano dalla direzione in cui stava andando il mercato e per questo non ha avuto il successo sperato.
Kin rimarrà uno dei più grandi errori nella storia della solitamente vincente compagnia: vogliamo ricordare alcuni numeri? Gli appena due modelli sviluppati, Kin One e Kin Two, sono stati distribuiti in appena 10.000 unità e ritirati dagli scaffali ad appena 6 settimane dal debutto.
Le spese sostenute da Microsoft per il progetto ammontarono a 240.000 dollari, più altri 500.000 per l’acquisizione di Danger, il sistema operativo con il quale erano equipaggiati; senza considerare, infine, lo spreco di “teste” impegnate per lo sviluppo dei due terminali, nel momento in cui c’era ancora diverso lavoro da fare per Windows Phone 7.