Il parco sviluppatori di Windows Phone 7 è riuscito a raggiungere in poche settimane quota 15000 unità, ma rischia seriamente di subire drastiche diminuzioni se un grave intoppo iniziale non troverà soluzione immediata. Sono diversi i programmatori aderenti al Windows Phone 7 developer program che lamentano infatti problemi relativi ai pagamenti che spettano ad ognuno a seguito della vendita delle rispettive applicazioni.
L’allarme parte da Nicholas Yu, autore di un client per Google Voice per la piattaforma mobile di Microsoft. A seguito delle copiose richieste da parte degli utenti dell’implementazione di una funzionalità per notifiche Push, Yu ha valutato l’ipotesi di mettere in piedi un server Push, giungendo alla conclusione che una tale decisione non sarebbe conveniente dal punto di vista economico. Stando a quanto riportato dallo sviluppatore, infatti, gli strumenti forniti da Microsoft per tracciare l’andamento delle vendite delle applicazioni non sembrano funzionare, rendendo impossibile conoscere l’effettivo successo dei propri prodotti. I costi necessari alla realizzazione di tale server, sostiene Yu, dovrebbero provenire interamente dal suo salario e non come sperato dai proventi ricavati dalle vendite dell’applicazione.
Proventi la cui data di ricezione per gli sviluppatori sembra essere del tutto ignota, anche se un altro sviluppatore svela un retroscena non meno significativo: allertato dalla stessa problematica che ha coinvolto Yu, Justin James ha contattato direttamente Microsoft, chiedendo informazioni su una eventuale data per i pagamenti. La risposta di Redmond è stata secca: non prima di febbraio 2011. Per poter raccogliere i primi frutti del proprio lavoro, dunque, gli sviluppatori che realizzano applicazioni per Windows Phone 7 dovranno attendere ancora a lungo. Le statistiche sembrano essere invece prossime al loro arrivo, permettendo almeno ai programmatori di avere una stima del successo delle proprie realizzazioni.
Un possibile colpo duro al progresso di Windows Phone 7, dunque, ed uno stimolo in meno per gli sviluppatori nell’avvicinamento alla nuova piattaforma mobile targata Microsoft, che risulta così a rischio a causa delle sue stesse politiche aziendali: il successo di un sistema operativo per smartphone è infatti fortemente collegato alla gamma di applicazioni offerte agli utenti, in molti casi attratti dalla possibilità di poter ampliare le funzionalità del proprio terminale tramite l’installazione di software aggiuntivo disponibile nello store ufficiale del produttore.
Nel frattempo, prima che arrivi il mese di febbraio ed i dovuti pagamenti agli sviluppatori, ulteriori novità riguardanti Windows Phone 7 potrebbero giungere già a gennaio: i rumor degli ultimi giorni suggeriscono che entro un paio di mesi Microsoft rilasci una sorta di Service Pack in grado di implementare funzioni tuttora assenti quali il multitasking, il copia e incolla ed il supporto alle suonerie personalizzate. Chris Walsh, uno dei membri del team che ha dato alla luce il tool per il jailbreak di WP7, ipotizza un aggiornamento importante, in grado di poter considerare Windows Phone già nella sua ottava versione dopo l’installazione del Service Pack.