Windows Phone 8, annunciato la scorsa settimana, rappresenta un nuovo inizio per Microsoft, che ancora non è riuscita a intaccare il duopolio iOS-Android. Il vantaggio di un codice condiviso con Windows 8 permetterà di velocizzare lo sviluppo di applicazioni per i nuovi smartphone, ma allo stesso tempo potrebbe ridurre al minimo le vendite dei terminali Nokia, in particolare quelle del Lumia 900, modello top di gamma presentato circa due mesi fa e disponibile in Italia da fine maggio.
Dopo mesi di ipotesi e indiscrezioni, Microsoft ha comunicato ufficialmente che nessun Windows Phone attualmente in commercio riceverà l’aggiornamento alla prossima release del sistema operativo. Windows Phone 8 verrà installato solo sui nuovi terminali, mentre per i “vecchi” modelli sarà distribuito Windows Phone 7.8. Questa scelta potrebbe avere conseguenze negative sulle vendite del Nokia Lumia 900, un prodotto sul quale Microsoft e il produttore finlandese hanno fino a oggi contato molto per incrementare il market share della piattaforma.
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La domanda a questo punto è scontata: chi acquisterà uno smartphone da 600 euro che non potrà essere aggiornato a Windows Phone 8? La risposta è altrettanto ovvia: quasi nessuno, poiché i consumatori aspetteranno i nuovi modelli di ottobre. Gli utenti dei Nokia Lumia attuali, oltre alla nuova Start Screen, potranno installare le applicazioni esclusive in arrivo il prossimo mese. Le app compilate per Windows Phone 8 non saranno però compatibili con nessun terminale Windows Phone 7.
Anche gli operatori telefonici non hanno gradito la decisione di Microsoft. In Germania, T-Mobile ha comunicato che non offrirà il Nokia Lumia 900 proprio perché non sarà aggiornato a Windows Phone 8. Nel frattempo, gli analisti hanno ridimensionato le stime di vendita da circa 11 miliardi a 6 miliardi di euro nel 2013, per un totale di 34 milioni di smartphone Lumia (41% in meno rispetto al 2012).