Strategy Analytics se ne dice certa: nel corso del 2012 Microsoft riuscirà a raddoppiare la propria presenza sul vecchio continente grazie alla partnership con Nokia. Le sinergie tra i due gruppi verrebbero così espresse al meglio, riuscendo a sfondare così come auspicato. Questo, almeno, dicono le proiezioni odierne, a 24 ore dal lancio dei primi Nokia Windows Phone (presumibilmente sul mercato entro metà novembre).
Le stime Strategy Analytics suggeriscono l’obiettivo del 12.3% del settore nell’Europa occidentale entro i prossimi 12 mesi. Sarà questa, infatti, la zona in cui si concentrerà il lancio dei primi dispositivi, in attesa tanto di una estensione geografica del mercato potenziale, quanto di una maggior varietà della proposta (con nuovi device in arrivo nel corso dell’anno venturo). Per l’utenza affezionata a Symbian sarà un cambiamento repentino, ma al tempo stesso un passo imprescindibile: il mancato sviluppo di Symbian nella giusta direzione ha costretto Nokia ad un cambio di strategie coraggioso e radicale che domani vivrà al Nokia World 2011 la prima presentazione pubblica dopo mesi di pianificazione.
Il mercato a cui fanno riferimento gli analisti è pari in prospettiva a 117 milioni di unità, ossia il 12% in più rispetto all’anno precedente. I dati dicono pertanto due cose: innanzitutto che i Windows Phone sarebbero una sorta di aggiunta, lasciando inalterati i numeri assoluti delle altre piattaforme rivali; inoltre che il sistema operativo Microsoft sarebbe quello con la maggior crescita relativa, occupando come auspicato una terza consolidata posizione sui mercati nei quali va a muovere i primi passi.
Android avrà il 44% del mercato, iOS il 23%. Così dicono le stime ad oggi. Ma per Microsoft sono in arrivo ulteriori buone notizie: Samsung ed HTC porteranno sul mercato device ulteriori, lasciando al team di Redmond ulteriori frecce da lanciare nel corso dell’anno oltre alla partnership esclusiva con Nokia. L’obiettivo primo è raccogliere credibilità. L’obiettivo ulteriore è un primo exploit che consolidi con i numeri quanto investito nel progetto. L’obiettivo finale è di lungo periodo: recuperare il terreno perduto, sia lato Microsoft che lato Nokia.
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