Giunto alla versione Mango, Windows Phone continua ad evolversi nei laboratori di Redmond in attesa delle prossime major release. Tali edizioni permetteranno a Microsoft di raggiungere nuovi obiettivi al fine di collocarsi meglio nel complesso puzzle del mercato mobile. Obiettivi che, grazie alla reazione di WMPowerUser, sono ora maggiormente chiari e permettono di comprendere quali siano le strategie a breve e medio termine della società statunitense.
La roadmap di Windows Phone 7 prevede infatti il rilascio della versione Tango nel corso del secondo trimestre del 2012, il cui fine ultimo sarà quello di permettere la diffusione della piattaforma operativa di Redmond in una fascia più bassa del settore, così da consentire ai terminali WP7 di essere caratterizzati da una più ampia varietà di prezzi. Il prossimo anno, però, vedrà in Apollo la major release di Windows Phone con la quale l’azienda guidata da Steve Ballmer intende lasciare il segno.
Tale edizione ha infatti quattro diversi obiettivi: Microsoft vuole infatti aumentare sensibilmente il volume di vendite degli smartphone basati sul proprio sistema operativo, rendere quest’ultimo maggiormente competitivo introducendo nuove feature in grado di porre Windows Phone 7 sullo stesso livello di iOS ed Android, approdare a bordo di terminali di altissimo livello (probabilmente dotati di schermi dalle elevate risoluzioni e di processori multi-core di nuova generazione) ed infine strizzare finalmente l’occhio al segmento business, momentaneamente accantonato per lasciare maggiore spazio all’utenza consumer.
I piani di Microsoft prevedono dunque una serie di step da seguire in un preciso ordine per far sì che i Windows Phone possano finalmente spiccare il volo e collocarsi in vetta alle classifiche relative alle vendite di smartphone a livello globale. Se il 2010 è stato l’anno dell’esordio ed il 2011 quello della conferma, il 2012 dovrà essere quello della definitiva consacrazione, probabilmente anche grazie alla forte collaborazione con Nokia, alla ricerca di un’identità perduta.