Dopo il taglio del costo delle licenze di Windows 8.1 (da 50 a 15 dollari per device sotto i 250 dollari), Microsoft avrebbe pianificato un analogo sconto del 70% anche per Windows Phone. Curiosamente, l’indiscrezione arriva da un’azienda che produce smartphone Android economici, in quanto interessata ad appoggiare la piattaforma mobile di Redmond, nel caso in cui Microsoft dovesse confermare la notizia diffusa durante il Mobile World Congress di Barcellona.
All’inizio di dicembre 2013 era trapelata una notizia secondo la quale Microsoft potrebbe in futuro distribuire gratuitamente agli OEM sia Windows Phone che Windows RT, con l’obiettivo di incrementare le vendite dei dispositivi. La nuova indiscrezione sembra invece più verosimile e seguirebbe la strategia ipotizzata per Windows. Ridurre i costi di licenza consentirebbe la realizzazione di prodotti a basso costo da destinare principalmente ai paesi emergenti, dove attualmente Android è il leader indiscusso. Al MWC 2014, il CEO di Infosonics Joseph Ram, ha dichiarato:
Abbiamo sentito che Microsoft diminuirà i costi delle licenze fino al 70% per rendere i loro prodotti (gli smartphone con Windows Phone, ndr) più competitivi in termini di prezzo.
Infosonics produce la linea di terminali Verykool, venduti dagli operatori in America Latina e in versione unlocked negli Stati Uniti. L’azienda di San Diego potrebbe abbracciare il sistema operativo di Microsoft, se verrà confermato lo sconto sulle licenze. Al Mobile World Congress di Barcellona, Joe Belfiore aveva annunciato nuovi partner hardware (Karbonn, LG, ZTE, Foxconn, Gionee, JSR, Lenovo, Longcheer e Xolo) e il supporto per i processori Snapdragon 200, 400 e 400 LTE. È chiara dunque l’intenzione di portare sul mercato dispositivi di fascia media e bassa per contrastare Android (e anche i nuovi Nokia X).
Finora Microsoft non ha confermato o smentito questi rumor, ma probabilmente svelerà i suoi piani durante la conferenza Build di inizio aprile, quando presenterà Windows Phone 8.1.