Ogni tanto si verificano problemi tecnici temporanei che impediscono agli utenti di scaricare le app dagli store digitali. Nel weekend è stato però segnalato un bug inusuale, ancora non risolto da Microsoft. Gli utenti che hanno effettuato acquisti in-app non hanno ottenuto in cambio ciò per cui hanno pagato. Gli sviluppatori sono stati inondati da numerose email di proteste, ma il problema risiede sul Windows Phone Store, non nelle app.
Gli acquisti in-app permettono, ad esempio, di sbloccare livelli aggiuntivi nei giochi oppure eliminare le inserzioni pubblicitarie. Quando l’utente effettua un acquisto, viene salvata una lista sullo smartphone, che verrà usata dall’applicazione per attivare le funzionalità. Dal 21 settembre, questa lista non viene più aggiornata, per cui gli utenti che hanno effettuato acquisti in-app dopo quella data continuano a vedere banner nelle app e non hanno accesso ai nuovi livelli dei giochi. Il problema è noto come “bug ANID2“.
Dallo scorso weekend, non è più possibile scaricare la lista dallo store, quindi le app non possono sapere se è stato effettuato l’acquisto. Alcuni utenti hanno trovato una soluzione temporanea, riscaricando le app che avevano già acquistato (ovviamente senza pagare due volte). Fortunatamente, Microsoft ha promesso il rilascio di un fix entro oggi.
Negli ultimi mesi sono state avviate diverse iniziative per incentivare gli sviluppatori. L’obiettivo dell’azienda di Redmond è incrementare il numero di app sullo store. Quando però si verificano simili inconvenienti, la piattaforma di Microsoft “perde punti” rispetto alla concorrenza e le app diventano meno popolari, a causa di recensioni negative non dovute.