D’ora in poi gli update del sistema operativo Windows Phone non saranno più cosa garantita, ma sarà invece il carrier a stabilire come e se sia il caso di inviare l’aggiornamento agli utenti. La cosa emerge tra le righe di un comunicato con cui Microsoft notifica una nuova policy di aggiornamento per l’utenza Windows Phone, con una nuova procedura che andrà a cambiare non solo il modo di proporre gli update, ma andrà anche a limitarne in prospettiva l’invio.
Secondo quanto illustrato dal responsabile Eric Hautala, infatti, l’ultimo aggiornamento proposto in questi giorni è l’ultimo della vecchia serie. D’ora in poi si instaura un nuovo modus operandi: «continueremo ad inviare i nostri firmware e gli update di manutenzione necessari. Questi saranno disponibili in tutto il mondo sebbene non tutti li riceveranno né a tutti serviranno. Dipende dalla vostra nazione, dal vostro carrier e dal vostro modello di smartphone. Ma ricordate che non dovrete mai rimanere in attesa di un aggiornamento: semplicemente tenete d’occhio le notifiche sul vostro dispositivo».
Quel che va a scomparire, rendendo così l’intero processo estremamente più opaco, è il servizio “Where’s My Phone Update?“. Trattasi pertanto presumibilmente di una novità tesa a riorganizzare i rapporti con i carrier, offrendo loro maggior discrezionalità negli interventi, ma al tempo stesso tentando di ottimizzare gli invii per limitare l’impatto a livello di traffico. Nessun blog e nessuna altra fonte sostituirà inoltre d’ora in poi il sito ufficiale Windows Phone, unico referente per le informative relative agli aggiornamenti in corso.
La novità è stata presto vista come una manovra restrittiva nei confronti della libertà e della sicurezza degli utenti, poiché non sempre avranno subito e sicuramente accesso agli update distribuiti da Redmond: i carrier vengono ad avere in tal senso maggior voce in capitolo, il che potrebbe per certi versi essere visto come una sorta di concessione da parte di Microsoft pur di ingraziarsi partner fondamentali per l’imposizione dei Windows Phone sul mercato. Trattasi però di congetture scarsamente supportate da prove: semplicemente il rapporto a tre tra Microsoft, carrier ed utenti va cambiando, con questi ultimi ora di fronte ad una nuova politica di aggiornamento i cui esiti andranno misurati sul campo, sulla base di quanto andrà ad accadere fin dai prossimi aggiornamenti della piattaforma.
La politica di aggiornamento dei device è un aspetto molto importante e molto delicato al tempo stesso. Se Android soffre di eccessiva frammentazione proprio per il basso tasso di aggiornamento che attanaglia parte della community, Apple eccelle invece grazie all’unicità della propria offerta. Windows Phone si insinua in questa situazione e tenta di dare la miglior organizzazione possibile al proprio esercito di device così da avere sul mercato una flotta sempre adeguata trovando in ciò la giusta commistione di interessi con tutti gli attori interessati. Partendo, appunto, dai carrier.
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