Ormai giunto alla terza versione beta e abbandonato il nome in codice Longhorn, il nuovo sistema operativo per server gemello di Vista uscirà a cavallo tra il 2007 e il 2008, in ritardo rispetto ai piani iniziali di Microsoft.
Arrivano conferme che questo sistema dal nome non molto originale (lo stesso Bill Gates, durante la presentazione fatta al WinHEC 2007, ha scherzato sull’ovvietà della scelta da parte dei suoi esperti marketing) sarà anche l’ultimo di MS con la doppia piattaforma a 32 e 64-bit.
Tra le tante novità annunciate ve ne sono molte riguardanti gli strumenti di sicurezza del sistema e dei dati in esso contenuti (tempi difficili si preannunciano per l’utilizzo delle chiavette USB), ma se ne trova una riguardante l’utenza casalinga ma anche dei piccoli uffici: una versione Windows Home Server.
Le funzioni di questa release sono più incentrate sulle esigenze di piccole reti, al loro sistema di back-up automatico (su sistemi XP Sp2 e Vista), ai comandi di riproduzione audio-video e alle istruzioni di storage su unità esterne.
Ma una caratteristica, di solito secondaria, che nel caso di questa versione pare ottenere un alto livello di attenzione sembra essere l’estetica delle unità, vista la collocazione casalinga; la foto postata all’inizio di questo post è un esempio fra i tanti che si possono trovare nei progetti di vari produttori e apprezzabile nel blog dedicato da Technet a Windows Home Server.