L’appuntamento è stato fissato: Febbraio 2008, Longhorn vestirà ufficialmente le vesti di Windows Server 2008 e giungerà sul mercato. Trattasi, per Microsoft, dell’appuntamento più atteso, ancor più che non il lancio di Windows Vista, ed oltre a rappresentare una importante nuova scommessa potrà costituire un vero e proprio traino per tutte le altre produzioni, Vista compreso.
Il 27 febbraio 2008 sarà il giorno in cui Microsoft toglierà i veli non solo a Windows Server 2008, ma anche a SQL Server 2008 e Visual Studio 2008. La desinenza “2008” può trarre in inganno: sebbene coincida con la datazione di lancio, la release di Windows Server era prevista in realtà a fine 2007 e quella di febbraio sembra dunque essere la conferma di un ritardo comunque non formalizzata negli annunci ufficiali.
Il 2008 è un anno chiave per Microsoft perchè da anni è identificato come il momento in cui tutti gli investimenti portati avanti dovranno iniziare a partorire i propri risultati. Così per i nuovi pargoli, così per Vista, così per la Xbox (la cui vendita era in perdita, ma la cui moltiplicazione di giochi e servizi inizia solo ora).
Fin da ora, però, Microsoft sta già pensando al prossimo ciclo di sviluppo: Bill Gates è pronto a lasciare le redini dell’azienda e Steve Ballmer è pronto a capitanare l’armata di Redmond, ma sarà d’ora in poi il Software-Plus-Service il vessillo che il gruppo terrà alto. Fin da subito Ballmer ha lanciato l’appello: il gruppo chiama a raccolta i propri partner per portare avanti il nuovo credo, opponendo ovviamente la propria visione al SaaS di matrice Google. Ballmer chiede ai partner Microsoft di sviluppare la nuova mentalità in parallelo, spiegando che è questo il momento della svolta. Se nella pratica Microsoft sarà ancora preminentemente impegnata sul business del software tradizionale, quello di Ballmer sembra comunque essere un forte documento programmatico: la successione di Bill Gates è ufficialmente iniziata.