Tutti i programmatori che sviluppato applicazioni per il Windows Store, dal primo gennaio 2015 potenzialmente potrebbero vedere ridursi una fetta importante degli introiti delle vendite delle loro App. Microsoft ha infatti modificato una voce contenuta nell'”App Developer Agreement“, il contratto degli sviluppatori, proprio riguardante i guadagni di chi realizza le App. Oggi, tutti coloro che pubblicano all’interno del Windows Store un’App a pagamento, devono lasciare a Microsoft una commissione del 30% sui guadagni. Percentuale che però cala al 20% sopra i 25 mila dollari di introiti netti.
Un’agevolazione che adesso la casa di Redmond sembra intenzionata a rimuovere perché nel nuovo “App Developer Agreement” si legge chiaramente che a partire dal 2015, la percentuale da lasciare a Microsoft sui guadagni delle App sarà del 30% per qualsiasi introito. Realizzare App a pagamento per il Windows Store da gennaio sarà dunque meno remunerativo. Una scelta molto particolare visto che Microsoft sta cercando in tutti i modi di attrarre nuovi sviluppatori per espandere il più velocemente possibile l’ecosistema delle App Windows. In realtà, questa variazione contrattuale era stata già annunciata durante la recente Build 2014, ma la notizia era passata abbastanza sottotono, coperta probabilmente da tutte le più importanti novità annunciate dalla casa di Redmond in quell’occasione.
Una piccola modifica che però potrebbe avere un enorme impatto sullo sviluppo dell’ecosistema delle App Windows con i grandi sviluppatori che potrebbero sentirsi disincentivati ad investire su questa piattaforma.
Nessuna variazione, invece, per le App pubblicate sul Windows Phone Store, dove la commissione chiesta da Microsoft rimane al 30% ad eccezione delle transazioni soggette all’adeguamento per l’espansione commerciale, dove la percentuale sale al 43,9%.