La nevicata di Snow Leopard potrebbe tramutarsi in una bufera per Windows Vista, almeno così la pensa una delle firme online di Forbes.
Il ragionamento è abbastanza semplice e deriva, in prima istanza, dalle buone prestazioni di vendita dei dispositivi targati Apple. La società della mela ha quasi raggiunto l’importante soglia del 10% nella fetta di mercato dei computer detenuta negli Stati Uniti. Un dato importante, supportato dalla crescita prevista del 13% per l’ultimo trimestre del 2008 rispetto al medesimo periodo del 2007, con un volume di vendita stimato intorno ai 2,6 milioni di unità vendute negli ultimi tre mesi che ci separano dal nuovo anno.
Sempre secondo Forbes, le cose non andrebbero invece molto bene in casa Microsoft, specialmente nell’area commerciale legata ai sistemi operativi con ricavi in ribasso rispetto al 2007 (da 3,4 miliardi di dollari a 3,3 miliardi di dollari nel terzo trimestre). Parte del problema sarebbe da imputare al settore business, con molte società ormai determinate ad attendere il prossimo sistema operativo per l’aggiornamento del software. Una strategia seguita da alcuni importanti clienti come General Motors, che ipotizza un aggiornamento a Windows 7 tra il 2010 e il 2011 (crisi permettendo).
Partendo da questi presupposti, Forbes immagina quale possa essere lo scenario nel caso in cui Apple decidesse di distribuire realmente il suo nuovo sistema operativo, Snow Leopard, entro il primo trimestre del 2009. Stabile e in misura minore nelle attenzioni dei creatori di malware, Mac OsX potrebbe vivere in un nuovo stato di grazia, favorito anche dal crescente numero di unità vendute da Apple. La combinazione dei due fattori potrebbe portare a un rallentamento nelle vendite di Vista, specialmente nei trimestri successivi del 2009, momento in cui molti utenti preferiranno probabilmente attendere il nuovo Windows 7 per abbandonare Windows XP.
Ma la breve analisi di Forbes termina con un piccolo paradosso, mettendo in scena una sorta di complesso di Edipo tra sistemi operativi, un curioso meccanismo che potrebbe portare Windows XP stesso a mettere in seria crisi Vista, più di quanto riuscirebbe probabilmente a fare Snow Leopard. La richiesta da parte degli utenti, a torto o ragione, per Windows XP è ancora molto forte e ha spinto in più di una occasione gli OEM a cedere, offrendo la possibilità di passare da Vista al precedente OS più datato. Con un Windows 7 all’orizzonte, il fenomeno potrebbe intensificarsi ulteriormente, consentendo a Windows XP di dare un ultimo forte colpo di coda prima del pensionamento definitivo, lasciando così in difficoltà Vista.
Forse le previsioni di Forbes sono volutamente un poco sopra le righe, ma – al di là delle opinioni e delle singole valutazioni – mettono allo scoperto un fatto ineludibile. Nei prossimi mesi Microsoft sarà chiamata a gestire con estrema cautela il passaggio verso Windows 7, cercando di bilanciare al meglio le istanze dei clienti, le leggende metropolitane su Vista (che è in realtà molto migliore di quanto non si creda), le mosse di Apple e le necessità degli OEM, interessati a equipaggiare i loro sistemi con un software gradito ai loro clienti.