Dicembre. Novembre. Anzi, Gennaio. Gennaio 2007. L’epopea di Windows Vista sembra non voler finire mai e, dopo un primo rinvio che aveva spostato il nuovo sistema operativo a fine 2006, ora una nuova comunicazione ufficiale dilata i termini fino all’inizio del 2007. Nelle ultime settimane voci non ufficiali avevano ipotizzato addirittura un anticipo per meglio cavalcare l’onda degli acquisti natalizi, ora Microsoft fa tabula rasa dei rumor e suggerisce Gennaio come ultima stazione di transito. La scadenza di Novembre è confermata invece per le imprese che intendono sottoscrivere il cosiddetto “Volume Licensing Program“: Vista sarà regolarmente disponibile a fine anno.
L’annuncio è arrivato per voce di Jim Allchin, «co-president of the Platform and Services Division», e la borsa ha immediatamente risposto spingendo al ribasso tanto il titolo Microsoft quanto quello di tutti i partner del gruppo (le cui speranze per il mercato hardware sono riposte nel rinnovamento del parco macchine suggerito dal cambio di sistema): Intel, Dell ed Hewlett-Packard i più colpiti nel mercato after-hour.
Nessuna motivazione ufficiale viene addotta per spiegare il rinvio: Allchin si limita ad avanzare la necessità di ulteriore tempo per perfezionare la qualità del prodotto in quanto a performance e sicurezza, ma la sensazione è che vi sia qualcosa di ulteriore dietro tale indicazione. Nulla è stato al momento variato in quanto a tempistiche delle versioni beta.
Le critiche maggiori giungono sul gruppo a seguito della rinuncia alla distribuzione per il goloso periodo natalizio: se il titolo cade di oltre due punti e mezzo al Nasdaq il motivo è che eccessivo spazio viene lasciato a competitor quali Apple e l’arrivo post-natalizio sugli scaffali potrebbe risultare penalizzante per il lancio del prodotto.