Windows XP, update anche per l'anti-malware

Microsoft avrebbe deciso di prolungare il ciclo di vita dello strumento di rimozione malware, installato ogni mese insieme alle patch di sicurezza.
Windows XP, update anche per l'anti-malware
Microsoft avrebbe deciso di prolungare il ciclo di vita dello strumento di rimozione malware, installato ogni mese insieme alle patch di sicurezza.

Gli utenti che continueranno ad utilizzare Windows XP anche dopo l’8 aprile avranno ancora a disposizione uno strumento che dovrebbe offrire un livello di protezione aggiuntivo. Microsoft avrebbe infatti deciso di distribuire mensilmente su Windows Update versioni aggiornate del Malicious Software Removal Tool (MSRT) fino al 14 luglio 2015, quindi per ulteriori 15 mesi dopo la fine del supporto per il vecchio sistema operativo.

Il tool sarà in pratica l’unico software che l’azienda di Redmond rilascerà in occasione del secondo martedì del mese. Lo strumento di rimozione malware viene infatti scaricato, installato ed eseguito in background per effettuare una scansione completa del sistema alla ricerca di eventuali infezioni. MSRT è stato rilasciato per la prima volta a gennaio 2005 e, in modo analogo ai tool offerti gratuitamente dalle varie software house, viene utilizzato per cercare ed eliminare eventuali malware non bloccati dall’antivirus. All’epoca, molti utenti hanno fatto la loro conoscenza con worm sviluppati proprio per attaccare Windows XP (Sasser, Blaster e Mydoom sono i più noti).

In precedenza, Microsoft aveva comunicato che Security Essentials verrà aggiornato fino al 14 luglio 2015. Purtroppo, questo antivirus non occupa una buona posizione nella classifica dei software che offrono la migliore protezione (secondo AV-Test), quindi le infezioni che non vengono rilevate dovrebbero essere eliminate con il Malicious Software Removal Tool. Lo strumento di rimozione può essere scaricato manualmente dal Microsoft Download Center, ma è consigliabile attivare gli aggiornamenti automatici.

L’estensione del ciclo di vita di MSRT avrà ripercussioni positive anche per gli utenti che usano sistemi operativi più moderni, nel caso in cui i computer infetti con Windows XP venissero usati come zombie per compiere attacchi contro Windows 7 e Windows 8.1.

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