Windows XP usato ancora da 6.000 siti web

Migliaia di siti in tutto il mondo sono ospitati su server Windows XP. Negli Stati Uniti, 14 enti governativi usano ancora il vecchio sistema operativo.
Windows XP usato ancora da 6.000 siti web
Migliaia di siti in tutto il mondo sono ospitati su server Windows XP. Negli Stati Uniti, 14 enti governativi usano ancora il vecchio sistema operativo.

Netcraft ha scoperto che in tutto il mondo sono ancora attivi migliaia di siti web ospitati su computer che eseguono Windows XP. Ieri sera, il sistema operativo Microsoft ha ricevuto le ultime patch di sicurezza, quindi è prevedibile un aumento degli attacchi che sfruttano le vulnerabilità non corrette. In base alle statistiche della società di sicurezza, oltre 6.000 siti usano Windows XP, nonostante i numerosi avvertimenti ricevuti da Microsoft.

Questo numero è praticamente irrilevante se confrontato con i milioni di siti online in tutto il mondo, ma la ricerca di Netcraft evidenzia due interessanti aspetti. La Cina viene considerato il principale “responsabile” dell’attuale market share di Windows XP (pari a circa il 28%, secondo Net Applications), tuttavia nel paese asiatico il sistema operativo viene usato prevalentemente dagli utenti privati. Infatti, solo il 3% dei siti web sono ospitati su computer Windows XP.

Circa un terzo di tutti i siti (1869) sono invece dislocati negli Stati Uniti. Ancora più grave il fatto che 14 server Windows XP sono utilizzati da enti governativi. Il vecchio sistema operativo, ad esempio, viene usato dalla piattaforma di webmail dello Utah. Un defacing del sito, sfruttando una vulnerabilità non risolta, potrebbe essere un gioco da ragazzi per hacker esperti. Per evitare questo rischio, il governo del Regno Unito ha sottoscritto un accordo da 5,5 milioni di sterline per ricevere un anno di supporto aggiuntivo da Microsoft.

Uno dei siti web più trafficati che usa ancora Windows XP è TransFerry.com. L’azienda di trasporto utilizza come web server Microsoft IIS 5.1. Netcraft ha notato che ci sono addirittura siti che usano ancora Windows NT4, ad esempio le Poste australiane e il Ministero dell’economia francese.

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