Alla Windows Hardware and Engineering Conference (WinHEC) il primo intervento è stato quello di Bill Gates, il quale fin dalla vigilia aveva annunciato di avere qualcosa da dire a proposito dell’andamento di Windows Vista. Ed è così che l’intera presentazione inizia con un numero: Windows Vista dopo 100 giorni sul mercato è stato distribuito praticamente in 40 milioni di copie, ovvero con un ritmo di adozione tra l’utenza doppio rispetto a quello del precedente Windows XP. Non solo: la punzecchiatura di Gates è sui numeri e, come riportato dal resoconto di Paul Thurrott, il confronto vede Vista prevalere in sole 5 settimane su qualsiasi altro sistema operativo concorrente. Il 78% dei sistemi Vista distribuiti, inoltre, sarebbe nella versione Premium, il cui prezzo è maggiore rispetto as XP e la cui redditività per Microsoft è dunque maggiore.
L’intervento di Gates è continuato con la presentazione di due diversi prodotti destinati ad arrivare sul mercato entro pochi mesi per incidere sui bilanci trimestrali del 2008. Il primo è Windows Server 2008 è il nome con cui è stato ufficialmente battezzato Longhorn Server (così come suggerito nei giorni passati) e si appresta a sostituire ed accrescere l’attuale fetta di mercato dalle produzioni precedenti di Redmond, pari ai due terzi del totale. Secondo quanto indicato da Microsoft, Windows Vista e Windows Server 2008 genereranno 18 dollari di indotto per ogni singolo dollaro incassato dal gruppo apportando specificatamente forti vantaggi alle economie locali.
Un annuncio particolare e parallelo (di cui è disponibile online la traccia video relativa all’originaria presentazione al CES) è invece relativo a Windows Home Server, un nuovo concetto ideato da Microsoft per l’ambiente casalingo: Windows Home Server, recentemente rilasciato in beta release, sarà distribuito in collaborazione in forma OEM con Gateway, LaCie e Medion International (oltre alla già affiliata Hewlett Packard), i quali si occuperanno dell’hardware con cui gestire centralmente la rete informatica della propria abitazione.
Secondo quanto annunciato il concept sarà supportato nelle sue varie funzionalità da nomi quali F-Secure, SageTv, Iron Mountain o Diskeeper. Windows Home Server potrebbe offrire funzionalità di backup (tramite Windows Live OneCare) e potrebbe interagire con servizi Live e con la console Xbox.
Ideato il software, preparato l’hardware, ora serve solo più trovare una giusta applicazione: allo scopo Microsoft ha preparato un concorso quantomeno goloso per gli sviluppatori. “Code2Fame”: «fama e fortuna» sono i premi promessi, quantificati poi in 50.000 dollari di montepremi. Windows Home Server è il centro di un nuovo ecosistema e Microsoft intende lasciare ad aziende terze il compito di sfruttare il cuore Windows per le proprie estensioni. Con tanto di lauto incoraggiamento.