Il WinHEC 2004 (Windows Hardware Engineering Conference) tenutosi a Seattle, conferenza mondiale dedicata al mondo degli sviluppatori hardware dell’aura Windows, ha rappresentato la nuova occasione a disposizione di Bill Gates per lanciare le nuove iniziative del gruppo e tracciare le linee guida per il prossimo futuro delle strategie Microsoft. I vari produttori pendono infatti dalle labbra del vate carismatico di Redmond, in quanto è soprattutto dalle sue scelte che verrà dipanato il susseguirsi degli eventi che il mercato vedrà nei prossimi mesi.
Innanzitutto una promessa di una certa importanza proveniente dal responsabile Microsoft Jim Allchin: Longhorn sarà disponibile in versione beta nel 2005, per uscire poi in versione ufficiale nel 2006. Ad oggi lo sviluppo della piattaforma client e di quella server è in una paritetica fase di avanzamento, così d’ora in poi il tutto verrà portato avanti parallelamente in sinergica simbiosi.
Da Gates in persona arriva invece un invito rivolto direttamente alla platea di sviluppatori hardware: c’è la necessità di passare quanto prima alla realizzazione di prodotti a 64-bit. Gates vede la transizione come un qualcosa di «meraviglioso» in grado di aprire molteplici ed importanti nuovi orizzonti. L’invito di Gates appare come un segnale preciso: Microsoft è ora sicura delle proprie tempistiche, dunque chiede agli sviluppatori di preparare una piattaforma hardware adeguata. Il processo richiede che la conversione ottemperi ogni singolo processo della filiera: hardware, sistema operativo, driver. Il tutto dovrà dunque procedere sulla falsa riga di quanto abbozzato da Apple con l’innovazione introdotta da Mac e Panther.
Gates non poteva esimersi dal commentare gli ultimi eventi che hanno riportato in auge le polemiche circa la sicurezza dei prodotti Microsoft. Ancora una volta il discorso fluttua verso i binari dell’ottimismo, con Gates che si dice fiducioso per le novità che verranno introdotte nell’immediato futuro (il “No Execute” progettato con Intel, il SP2 di Windows XP, il prossimo nuovo Internet Protocol) e che nel giro di un biennio potrebbero infliggere un duro colpo alle velleità dei malintenzionati.
Nel frattempo per il prossimo anno sono attesi i nuovi Windows Server 2003 e Windows Small Business Server 2003, nonchè Windows Storage Server (denominato “Storm”).