Ci sono alcuni fattori che ancora limitano la diffusione delle auto elettriche sul mercato. Il loro prezzo, innanzitutto, solitamente più elevato rispetto alle alternative ibride e ai modelli equipaggiati con i più tradizionali motori a scoppio. L’autonomia garantita dalle attuali batterie costituisce un altro potenziale deterrente all’acquisto. C’è poi la fase di ricarica, che oltre a richiedere diverse ore costringe a connettere fisicamente un cavo di alimentazione al veicolo.
Una nuova partnership siglata tra General Motors e WiTricity mira proprio a risolvere quest’ultimo problema. Si tratta di un accordo finalizzato al perfezionamento e alla commercializzazione di un sistema per la ricarica wireless, destinato in primis alle utenze domestiche, ma che potrebbe essere integrato anche nei luoghi pubblici come i parcheggi, direttamente sotto l’asfalto. Il funzionamento è presto spiegato: quando l’automobilista torna a casa, porta la propria e-car in garage e non deve pensare ad altro. Una base posizionata al suolo si occupa di alimentare la batteria, ristabilendo il 100% della carica senza richiedere alcun tipo di intervento manuale.
Secondo i responsabili del progetto, un sistema di questo tipo potrà risultare compatibile con tutte le vetture elettriche in commercio. Funzionerà sia a 7,7 kW che a 11 kW. Toyota e Delphi, due tra i maggiori fornitori di componenti per General Motors, sono tra le realtà che hanno già preso parte all’iniziativa per lo sfruttamento della tecnologia su licenza. Oltre a loro anche TDK, IHI e BRUSA. Queste le parole di Alex Gruzen, amministratore delegato di WiTricity.
I veicoli elettrici giocheranno un ruolo centrale nel futuro della mobilità e General Motors è già un leader nel renderli accessibili su larga scala. La convenienza della ricarica wireless contribuirà ad accelerare l’adozione di questi mezzi.