Wolfram Alpha ha subito un importante update, il primo grosso aggiornamento da quando è online. La cosa capita spesso anche agli altri motori di ricerca, ma Wolfram non è esattamente un motore e i suoi update non sono frequenti come quelli di Google. Saranno, al contrario, più rari e più determinanti.
Specialmente nell’attuale fase preliminare di costruzione e modellamento delle potenzialità della tecnologia che vi sta dietro, il motore computazionale diventa ad un ogni aggiornamento non solo più completo, ma anche maggiormente capace di venire incontro all’utente e rispondere a nuove domande composte con linguaggio umano naturale. Si parla di 1,1 milioni di dati nuovi che al momento sono disponibili solo per un numero limitato di sperimentatori.
Molto si è detto sull’utilità meramente tecnica del motore. Incapace di dare risposte realmente utili per tutti a livello pratico, Wolfram Alpha è abile con i calcoli, le rilevazioni e l’aggregazione di dati più che altro matematici. Gli update tuttavia sembrano procedere ora anche nella direzione di una fornitura di risposte più varie e quotidiane. Un esempio, sebbene frivolo, sono i molti easter eggs inseriti dagli sviluppatori.
Tra le aggiunte più rilevanti vi sono un maggior numero di risposte su se stesso (i dati e le possibilità), una migliorata comprensione delle lingue, miglioramenti relativi alla possibilità di confronto di dati diversi fra loro (come ad esempio popolazione americana e prezzo della benzina), un archivio degli indici di borsa, distanze tra pianeti, comparazione tra medesimi dati di diversi insiemi (spesa militare americana e spagnola).
Stando a chi l’ha provato intensamente Wolfram sembra comunque ancora privo di un database in grado di rispondere ad un numero consistente di domande (anche i dati indicizzati spesso non sono completi). Tuttavia l’operazione e l’idea che vi sono dietro è quanto di più vicino al web semantico possa esistere ad oggi.