A distanza di alcuni mesi dal suo debutto online, Wolfram Alpha torna a far parlare di sé grazie a una nuova applicazione per iPhone e iPod Touch. Il nuovo applicativo per i terminali Apple non è la semplice riproposizione della versione online del motore di ricerca computazionale, ma una vera e propria calcolatrice scientifica con numerose funzionalità avanzate per l’analisi matematica, lo studio dei trend dei pacchetti azionari e la realizzazione di grafici. L’ampia gamma di servizi viene venduta a caro prezzo sull’AppStore: 49,99 dollari.
L’applicazione propone all’utente in una sola schermata una tastiera doppia, contenente non solo lettere e numeri, ma anche i simboli matematici maggiormente utilizzati. Ciò rende più rapido e intuitivo l’inserimento delle formule e delle informazioni da calcolare, senza obbligare l’utente a modificare continuamente la visualizzazione della tastiera per accedere ai caratteri alfanumerici e ai simboli desiderati. Wolfram Alpha per iPhone e iPod Touch può essere utilizzato solamente quando si è connessi alla Rete, condizione che consente all’applicativo di accedere agli ampi database del motore di ricerca per ottenere formule chimiche, informazioni nutrizionali, statistiche, informazioni geografiche, dati finanziari e formule necessarie per risolvere i problemi inviati dall’utente.
Analogamente alla versione online per i tradizionali PC, l’applicazione di Wolfram Alpha per i terminali della mela richiede una certa pratica per poter essere utilizzata correttamente. Le query da inviare devono essere dettagliate e strutturate secondo precisi formati, altrimenti il sistema fatica a comprendere la natura della ricerca e restituisce un errore o l’impossibilità di portare a termine il compito affidato. Imparati i fondamentali, lo strumento si rivela molto utile e versatile per risolvere formule e problemi matematici.
Stando alle ultime dichiarazioni del team di Wolfram Alpha, la versione per iPod Touch e iPhone del motore di ricerca computazionale offre una serie di funzionalità al momento non ancora disponibili nella tradizionale edizione online per personal computer. L’applicazione è in grado di rilevare la propria posizione geografica e utilizzare automaticamente tale informazione in alcune ricerche. Le query possono essere salvate e i risultati ottenuti possono essere rapidamente condivisi tramite posta elettronica o con un link su Twitter, una condizione che potrebbe estendere ulteriormente il bacino di utenti di Wolfram Alpha.
Un ostacolo alla diffusione del nuovo applicativo potrebbe però essere costituito dal prezzo. Al momento le applicazioni al di sopra dei 40 dollari sono una vera e propria eccezione sull’AppStore e Wolfram Alpha ne costa quasi 50. Gli utenti degli iPhone e degli iPod Touch hanno fino a ora dimostrato di preferire largamente le soluzioni software al di sotto dei 10 dollari e ciò potrebbe condizionare le vendite del nuovo applicativo. Il team di sviluppo ha difeso la scelta dei 49,99 dollari, ricordando che Wolfram Alpha per iPhone e iPod Touch offre una serie di funzionalità molto avanzate non ancora disponibili sul Wolfram Alpha tradizionale. L’applicazione viene del resto venduta come una valida alternativa alle tradizionali calcolatrici scientifiche, ma la necessità di dover essere sempre connessi alla Rete potrebbe renderne difficoltoso l’utilizzo in ambito scolastico.
Oltre ad aver introdotto la nuova applicazione, il team di sviluppo ha da poco messo a disposizione una prima serie di API per consentire la realizzazione di soluzioni di terze parti legate al motore di ricerca computazionale. «Sono felice di annunciare il lancio di Wolfram Alpha Webservice API. Le reazioni su Wolfram Alpha e l’interesse della community nel poter utilizzare delle API, per realizzare nuove applicazioni basate sul nostro innovativo sistema computazionale, sono stati sbalorditivi» si legge in un post da poco pubblicato sul blog ufficiale di WolframAlpha.
Le nuove API consentiranno agli sviluppatori di integrare Wolfram Alpha nei siti web e in specifiche applicazioni da installare sul proprio PC, su un dispositivo mobile o "tra le nuvole" con un apposito sistema cloud. Le considerevoli capacità e gli ampi database del motore di ricerca computazionale potrebbero essere sfruttati anche nelle soluzioni software per la ricerca scientifica, rendendo più semplice e rapida l’elaborazione di alcune procedure da parte dei ricercatori.