Dopo i Golden Globe, e i due premi collezionati per “Transparent”, Amazon punta nuovamente sullo streaming. E arriva il colpaccio, una mossa che ha lasciato l’intera Hollywood e i concorrenti a bocca aperta: il colosso statunitense ha conquistato nientemeno che Woody Allen, per la realizzazione di una serie originale.
L’annuncio è di un paio di giorni fa e, sebbene del progetto siano state rilasciate ancora pochissime informazioni, ha già fatto tremare sia l’intero settore dell’intrattenimento televisivo che il nascente mercato dello streaming. La partnership con un regista tanto iconico quanto Woody Allen, infatti, è già definita dagli esperti come lo spartiacque tra due ere nella produzione di show per il Web. E sebbene negli Stati Uniti la fruizione online di serie è ormai stata sdoganata da tempo, si vedano appunto i premi collezionati da Netflix e Amazon nell’ultimo biennio, questa è la mossa che potrebbe segnare il definitivo sorpasso. Nonché l’espansione in altri mercati, come quelli europei, dove la presenza dei colossi dell’intrattenimento in Rete è ancora decisamente ridotta.
La serie in questione non ha ancora un titolo, tanto che viene semplicemente definita come l'”Untitled Woody Allen Project“, e altrettanto ignota è la trama. Si tratterà di una sorta di “one man project”, dove Allen ricoprirà il ruolo di scrittore, sceneggiatore, regista e giudice ultimo per il cast. Non una singola battuta sarebbe al momento stata messa su carta, quindi la trama potrebbe volgere in qualsiasi direzione, dalla sit-com fino al drama più classico. È lo stesso regista a confermarlo:
Non so come io ci sia finito. Non ho idee e non sono sicuro da dove cominciare. Credo che Roy Price, il vicepresidente di Amazon Studios, se ne pentirà.
La partecipazione di uno dei registi più idolatrati del nostro tempo è importante non solo per la portata rivoluzionaria del progetto, ma anche per i significati che porta con sé. È il definitivo abbattimento del muro tra media televisivi e cinema, due ambienti spesso molto attenti a non mescolarsi, sebbene negli ultimi anni siano diversi i registi che hanno deciso di confrontarsi con il piccolo schermo, da Steven Soderbergh a David Fincher. Ed è anche l’abbattimento di uno stigma, quello che per anni ha visto la fruizione televisiva e online come universi culturali poco degni, tanto che solo una decina di anni fa una simile partnership avrebbe sollevato malcontento e proteste diffuse.
In questo frangente, tuttavia, non è tanto importante analizzare la portata simbolica del colpaccio di Amazon, bensì quanto questo annuncio abbia le carte in regola per spingere la Rete verso la sua ennesima evoluzione. È abbastanza probabile che i competitor non desiderino rimanere a osservare con le mani in mano, di conseguenza è ormai assodato che altri nomi di culto vengano assoldati per produzioni online in un futuro non troppo remoto. Un fatto che porterà nuova linfa al mercato, non solo differenziando l’offerta, ma anche rivoluzionando la tecnologia. Il successo dello streaming, e il proficuo bacino di utenti a cui si affaccia, potrebbe infatti contribuire ad abbattere quegli ostacoli alla diffusione capillare della banda larga, arrivando laddove istituzioni e operatori privati han deciso di fermarsi per poca appetibilità degli investimenti. Lo streaming richiama la domanda, raccoglie denaro, potrebbe essere il nuovo Eldorado della Rete. Il tutto, garantendo il massimo della libertà creativa agli artisti e la comodità di fruizione al pubblico. Non resta quindi che attendere: ci vorrà probabilmente un anno prima che la serie venga terminata, per un lancio iniziale previsto in USA, Regno Unito e Germania.