A ben otto anni dal rilascio di World of Warcraft su PC, Blizzard ha annunciato in via ufficiale che attualmente sta sviluppando la versione italiana del popolare MMORPG e che la stessa sarà disponibile entro il 2012 tramite un aggiornamento scaricabile gratuitamente. Oltre alla traduzione in italiano del gioco vero e proprio, la software house localizzerà anche i forum di discussione, i servizi già disponibili e l’assistenza ai clienti 24 ore su 24.
«Uno dei nostri principali obiettivi è quello di garantire che World of Warcraft sia accessibile al più vasto pubblico possibile in tutto il mondo» ha dichiarato Mike Morhaime, presidente e cofondatore di Blizzard Entertainment. «Con l’imminente localizzazione in italiano siamo felici di poter offrire una versione personalizzata del gioco, oltre che del sito della comunità e del servizio clienti, a tutti i giocatori di lingua italiana. Siamo inoltre ansiosi di dare il benvenuto a tutti quei giocatori italiani che si avvicineranno a World of Warcraft per la prima volta». L’italiano sarà l’undicesima lingua di WoW supportata dallo sviluppatore in via ufficiale e la settima in Europa dopo l’inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e portoghese brasiliano.
Oltre a World of Warcraft e le espansioni The Burning Crusade, Wrath of the Lich King e Cataclysm, anche il prossimo contenuto denominato Mists of Pandaria godrà del nuovo supporto alla lingua italiana. Notizia di sicuro spessore per i giocatori del Belpaese di World of Warcraft, il gioco di ruolo esclusivamente online che più di ogni altro ha saputo intrattenere l’utenza per quasi un decennio: conta infatti ad oggi una community composta da milioni e milioni di videogiocatori, buona parte di questi anche italiani e che dunque potranno avere presto a disposizione il noto MMORPG anche nella loro lingua madre.
Al momento, però, Blizzard non ha specificato una data precisa per il rilascio dell’aggiornamento gratuito che consentirà di fruire del gioco nella lingua italiana. Ulteriori informazioni comunque non dovrebbero tardare ad arrivare.