Il suo nome è WorldKit e vuole rivoluzionare l’interazione con i propri dispositivi. O meglio, vuole trasformare ogni superficie in un piccolo dispositivo elettronico, permettendo anche di replicare oggetti. Trattasi in definitiva di un device che si compone di un sensore Kinect, un proiettore ed un’unità di elaborazione che potrebbe presto affermarsi in maniera concreta in ambiente domestico.
Con WorldKit, insomma, ogni superficie diventa interattiva. Il proprio divano, o meglio una sua porzione, può così trasformarsi improvvisamente in un telecomando, oppure un muro può essere utilizzato per regolare la luminosità della stanza. Il tutto, semplicemente chiedendo a WorldKit di proiettare una versione digitale dell’oggetto da ricreare sulla superficie desiderata, grazie ad un sistema di riconoscimento vocale particolarmente raffinato.
Il proiettore mostra quindi l’immagine richiesta ed il sensore di profondità presente nella Kinect di Microsoft riesce a comprendere i movimenti dell’utente. Al momento non sembrano essere implementate funzionalità legate al riconoscimento di gesture multitouch, ma non è detto che non arrivino nel corso dei prossimi mesi. Per il momento, quindi, è necessario limitarsi all’interazione fisica con la superficie utilizzata come base di proiezione, ma le possibilità in tal senso sono piuttosto ampie.
Secondo gli sviluppatori, WorldKit potrebbe essere il trampolino di lancio per la creazione di proiettori sempre più piccoli ed efficienti, rendendo l’intero kit sicuramente più accessibile, comodo ed interessante. La disponibilità di risoluzioni maggiori per i proiettori potrebbero inoltre condurre ad un deciso ampliamento delle funzioni messe a disposizione da questo sistema, di cui è stata concessa una prima dimostrazione nei giorni scorsi e che potrebbe in un futuro non troppo lontano entrare in commercio.