Non c’è Jobs, ma c’è la Apple: ed è questa la notizia che più fa piacere agli utenti che si ispirano alla mela di Cupertino. Che Jobs non ci sarebbe stato alla Worldwide Developers Conference 2009 era cosa ampiamente risaputa, ma il gioco dei media ha tentato di costruire un rumor partendo da speranze ed illusioni. Per qualche giorno i rumor si sono moltiplicati assieme alle ipotesi relative ai prodotti che avrebbero potuto vedere la luce, ma alla fin fine si accendono i riflettori e la verità prende forma. Ed è una verità fatta di iPhone e di prezzi in calo, di un telefono più performante e di sempre maggiori opportunità legate alle applicazioni.
Tutto gira attorno all’iPhone 3G. Anzi, attorno all’iPhone 3GS. La nuova nomenclatura identifica infatti un iPhone potenziato, con caratteristiche migliorate che non tolgono dal mercato la vecchia versione e, anzi, ne abbassano il prezzo rendendolo del tutto appetibile alle masse. Per soli 99 dollari, infatti, sarà presto possibile avere a disposizione un iPhone 3G tradizionale con contratto. Per 199 dollari è possibile avere invece la versione base dell’iPhone 3GS, con 16GB di memoria interna, e per 299 dollari si può accedere alla versione potenziata da 32GB.
Le caratteristiche del nuovo iPhone 3GS vedono introdotte nel telefono novità quali:
- videocamera potenziata (da 2 a 3 megapixel) con autofocus ed esposizione automatica;
- possibilità di registrazione video, modalità VGA a 30 frame al secondo;
- supporto per il controllo vocale;
- magnetometro, utile ad indicare non soltanto la posizione del telefono, ma anche il suo orientamento nello spazio;
- performance migliorate a livello di durata della batteria;
In assenza di Jobs ad occupare il palco v’è stato Phil Schiller. Dimenticate le incertezze dell’esordio, Schiller s’è mosso in scioltezza nello sciorinare le qualità del «più veloce e più potente iPhone»: secondo il senior vice president of WorldWide Product Marketing l’abbattimento del prezzo a 99 dollari potrà portare il telefono in molte nuove mani, il che non può che moltiplicare le opportunità per una platea di sviluppatori ai quali tali parole non possono che suonare come manna che piove dal cielo.
L’iPhone 3GS è anche nuovo a livello software, poiché porta in seno la versione 3.0 del sistema operativo. La 3.0 sarà disponibile a partire dal 17 Giugno e sarà in distribuzione gratuita per i possessori di iPhone o con un aggravio di 9.95 dollari per gli utenti iPod Touch. Oltre alle novità già annunciate nel contesto della presentazione del nuovo sistema operativo, v’è una utility sicuramente apprezzata a far capolino: grazie a “Find My iPhone” sarà infatti possibile entrare in contatto remoto con il proprio telefono, potendone così rintracciare la posizione in caso di smarrimento ed eventualmente cancellandone i dati memorizzati (tramite e con uso esclusivo di MobileMe).
Per le applicazioni, inoltre, è prevista la possibilità di un acquisto dissociato dal vialone obbligato dell’App Store: ogni singola applicazione, insomma, potrà permettere acquisti e upload a pagamento. «In pratica», spiega il Sole24Ore ponendo immediato rilievo sulla più monetizzabile delle novità annunciate, «il negozio nel negozio consente di vendere nuovi livelli di gioco, oppure libri o altri prodotti software dall’interno dell’applicazione precedentemente acquistata».
iPhone 3GS
Altra novità succosa è nel matrimonio (atteso) con il brand TomTom. Se Nokia ha a disposizione un eccellente sistema mappale di proprietà basato su Navteq, infatti, Apple ha trovato ora un accordo con il più noto dei navigatori da viaggio e prossimamente il software potrà essere installato sul telefono facendo leva sul GPS integrato per rendere possibile la navigazione guidata come su un qualsiasi navigatore tradizionale.
Nessuna novità è prevista invece a livello strutturale: stesse dimensioni, stesse caratteristiche esterne. Identica anche l’offerta cromatica: il bianco ed il nero rimangono le due uniche colorazioni disponibili.
Se l’estetica rimane intatta, cambiano invece dunque le caratteristiche software ed hardware, il tutto a vantaggio delle performance del nuovo iPhone. Il 3GS, infatti, promette velocità moltiplicata sui codici Javascript (soprattutto grazie alle migliorìe apportate a livello di browser mobile), il che migliorerà direttamente l’appeal con servizi quali Gmail ed altre applicazioni online.
La novità di maggior rilievo, però, è probabilmente quella semplice del prezzo. Perchè con le novità introdotte Apple muove un passo importante: in un colpo solo Cupertino estende la gamma d’offerta sul mercato ed abbassa il prezzo dell’offerta base, così che anche le masse possano accedere comodamente ai virtuosismi promessi dall’iPhone. Così facendo Apple allontana le minacce della concorrenza, la quale spesso ha fatto leva proprio sul prezzo per stigmatizzare i voli pindarici della comunicazione Apple e per sminuire la portata dell’offerta iPhone.
La reazione della borsa è di per sé significativa: in una giornata generalmente al ribasso, Apple ne esce senza acuti e Palm perde il 6.5%. Se Apple non ha di che gioire (non è prevedibile un aumento di particolare rilievo degli utili), Palm ha invece di che temere per un iPhone a prezzo ridotto che va a frapporsi sulla strada che il Pre vedeva ormai spianata innanzi a sé.
Apple dalla propria ha un brand forte, un dispositivo conosciuto e migliaia di applicazioni a costituire il valore aggiunto dell’offerta. Nokia ha un OVI debole e giovane, Microsoft è in ritardo, Palm ha tutto da dimostrare. In Italia il telefono sarà disponibile a partire dal 19 Giugno: l’offerta dovrebbe rimanere la medesima del passato, con alcuni rumor a suggerire una presenza parallela del gruppo 3 tra i carrier in partnership (al momento, però, non sussiste conferma alcuna).
Unanime il giudizio: l’iPhone non vive rivoluzione alcuna, ma l’evoluzione è evidente ed importante. Apple ha risolto con un solo intervento molti piccoli difetti dell’iPhone odierno, mettendo così a tacere le critiche che continuavano a girare il coltello nelle solite ferite. Il nuovo iPhone parte più solido e con miglioramenti evidenti dal punto di vista delle performance: il divario rispetto alla concorrenza è nuovamente ampio, in attesa che il Pre si faccia sentire e che il Nokia N97 incontro il mercato per le prime verifiche sul campo.
Il WWDC è stato soprattutto iPhone, ma non è stato solo iPhone. Introdotte, infatti, le nuove versioni dei portatili da 13 e 15 pollici, per i quali viene apportata la stessa batteria built-in delle versioni da 17 pollici migliorandone pertanto la durata. Anche in questo contesto i tagli ai prezzi la fanno da padrona: il prezzo d’entrata è infatti fissato a 1199 dollari, in ribasso di 300 dollari rispetto all’offerta precedente.
A parità di taglio del prezzo, migliora parallelamente l’intera gamma d’offerta laptop. L’elenco delle specifiche è disponibile online all’interno dell’annuncio ufficiale, ma il tutto si accompagna altresì alla presentazione dell’anteprima di Mac OS X Snow Leopard. Il nuovo sistema operativo sarà disponibile a partire dal prossimo Dicembre e sarà possibile ottenere l’update dell’attuale Leopard al costo di 29 dollari. Disponibile nel comunicato ufficiale Apple l’intero elenco delle novità previste dal sistema operativo, nonché le modalità di upgrade previste.
Nuove offerte MacBook Pro
Per l’occasione il gruppo toglie infine i veli a Safari 4, ufficialmente fuor di beta. Il gruppo ha rilasciato così la versione definitiva del browser, promettendo performance migliorate e maggior stabilità, miglior aderenza agli standard ed una serie di nuove funzioni già previste ed introdotte a livello di beta release.
Il WWDC 2009 è stato all’insegna di Apple, tutta la Apple, l’intero corpus dell’offerta Apple. Non c’è stato Steve Jobs e non c’è stata quindi sorpresa alcuna, ma per queste cose c’è tempo: Jobs sta per tornare, e difficilmente tornerà a mani vuote.