Si accendono i riflettori sulla conferenza WWDC 2012 con il keynote Apple dal Moscone West di San Francisco. Introdotto dalla musica di “Paradise” dei Coldplay e da un video dedicato a Siri, in cui l’assistente Apple riferisce “Sono eccitata per i nuovi Samsung: non i telefoni, i frigoriferi!”, Tim Cook sale sul palco. E il primo argomento che decide di trattare è il mondo di App Store.
App Store dispone di 400 milioni di account registrati, 650.000 app di cui 250.000 dedicate a iPad, con un totale di 30 miliardi di download totali. In totale, si tratta di oltre 5 miliardi di dollari conferiti agli sviluppatori, omaggiati con un video sulle loro storie di business. Una decisione ovvia per Cupertino, considerato come la WWDC sia proprio una kermesse dedicata agli sviluppatori.
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Ringraziato il mondo di App Store, Tim Cook passa ad annunciare i nuovi MacBook, iOS 6 e OS X Mountain Lion con la partecipazione di Phil Schiller. Si parte con MacBook Air, un prodotto che ha cambiato il mercato e copiato, così come si dice dal palco, da tutti i concorrenti. Ora è dotato di un processore Ivy Bridge da 2.0 Ghz con Turbo Boost a 3.6 Ghz, fino a 8GB di RAM e di grafica del 60% più performante. Lo storage di MacBook Air è da 512 GB SSD e si ha un upgrade di connettività con le porte USB 3.0. La fotocamera è da 720p in risoluzione, ma l’ultraleggero non è dotato di schermo Retina Display. I prezzi sono sostanzialmente identici alle precedenti generazioni.
Per quanto riguarda MacBook Pro, invece, si ha sempre un Ivy Bridge da 2,7 Ghz, USB 3.0, grafica dedicata Kepler GeForce GT 650M per il modello da 15 pollici. Scompare, però, la versione da 17 pollici. Confermato, invece, l’unità per la lettura di dischi ottici.
Non è però tutto dal mondo dei portatili targati Apple: Schiller introduce un nuovo modello dalla “grafica incredibile”, un sottilissimo MacBook Pro molto simile a MacBook Air. La sua peculiarità è un Retina Display a 2880×1800 pixel, per un valore PPI di 220 punti. La diagonale di schermo è invece di 15,4 pollici. Già molti i software aggiornati alla nuova risoluzione, soprattutto per i professionisti: Photoshop e Aperture sono i due esempi più calzanti. La grafica è sempre supportata dal chip Kepler di NVIDIA e la batteria può durare fino a 30 giorni in stand by. Anche Magsafe è stato migliorato e reso più sottile, nella sua versione MagSafe 2. Il prezzo non è dei più concorrenziali: 2.199 dollari per la versione base.
Tutti i modelli di MacBook presentati saranno disponibili su Apple Store Online già a partire da oggi.