Xbox 360 e Windows 7, due dei più importanti prodotti del catalogo Microsoft, sono alla base di una contesa che vede la società di Redmond confrontarsi nelle aule di tribunale con Motorola. Al centro della diatriba ancora una volta la questione brevetti, come anticipato su queste pagine a fine aprile quando emersero in Rete alcuni dettagli relativi allo scontro legale. Il primo round è stato assegnato dal giudice al gruppo acquisito di recente da Google, con la decisione di bloccare in Germania la vendita della console videoludica e del sistema operativo per PC.
In realtà, almeno per il momento, sia Xbox 360 che Windows 7 continueranno ad essere distribuiti nei negozi e negli store online tedeschi, in quanto Microsoft ha già presentato una domanda per il ricorso. Tutto rimandato alla prossima udienza, dunque, ma ad oggi la posizione del gruppo di Steve Ballmer non è certo tra le più comode.
I brevetti al centro della polemica riguardano l’utilizzo del codec H.264 impiegato nei video, per il quale Microsoft non avrebbe ottenuto regolare licenza. Troppo alta la richiesta economica da parte di Motorola per regolarizzare la posizione, dunque le parti in causa hanno preferito rivolgersi alla giustizia anziché trovere un compromesso. A favore dell’azienda di Redmond potrebbe giocare il fatto che tale tecnologia è divenuta negli ultimi anni quasi uno standard, impiegata da numerosissime realtà, e potrebbe per questo motivo rientrare tra le cosiddette licenze FRAND.
Una vicenda con qualche punto in comune alle tante battaglie legali che si sono viste di recente nell’ambito mobile, prima tra Samsung e Apple, sempre per la presunta violazione reciproca di brevetti, poi tra la mela morsicata e Motorola, che nei mesi scorsi ha visto i due colossi scontrarsi proprio in Germania sulla legittimità delle tecnologie presenti in alcuni dispositivi iOS.