Non sarebbe solamente Nintendo ad avere problemi nel rifornire i punti vendita della sua richiestissima console; Microsoft ha infatti ammesso di aver erroneamente sottostimato le vendite di Xbox 360 nel periodo natalizio e di non essere di conseguenza in grado di far fronte alla tuttora elevata richiesta della sua macchina da gioco nel territorio americano. Nel frattempo arrivano nuove stime per quanto riguarda la percentuale di Xbox suscettibili al famigerato “cerchio rosso della morte”.
«Siamo veramente a corto di rifornimenti qui negli Stati Uniti», ha dichiarato nel corso di una intervista Jeff Bell, capo del global marketing per il segmento giochi di Microsoft, «possiamo dire di aver calcolato male la domanda. Abbiamo letteralmente esaurito le scorte. Riteniamo ciò possa avere un impatto sulle vendite.». La Xbox 360 si è comportata decisamente bene nel periodo natalizio, finendo in mano a circa 1,3 milioni di acquirenti; ciò ha comportato una penuria di console nei magazzini dei negozi, carenza non adeguatamente colmata da Microsoft e resa ancora più evidente dall’alta richiesta di console nei primi mesi dell’anno.
A Redmond vige il massimo impegno per riportare la situazione ad un grado di normalità, seppure sia destinata a perdurare sino alla prossima primavera: «i rivenditori sono veramente scontenti», ha aggiunto Bell. «È una situazione che abbiamo visto a gennaio e che continuerà anche a febbraio, poi, con l’arrivo della primavera, saremo in grado di soddisfare la domanda».
Nel frattempo un nuovo studio ha rilasciato una stima della percentuale di console difettose prodotte dai tre marchi che dominano il mercato. Per quanto riguarda Xbox 360, la percentuale di macchine difettose si attesterebbe attorno al 16%, percentuale decisamente inferiore alla cifra sbandierata tempo addietro e che si avvicinava al 30%; nel 60% dei casi il problema riscontrato era riconducibile al famigerato “cerchio rosso della morte”. Situazione di parità per quanto riguarda PlayStation 3 e Nintendo Wii con tre macchine difettose ogni 100 esaminate.