Xbox Music più simile a Shazam grazie a Sony

Gli utenti Xbox Music potranno ora identificare i brani musicali e ascoltarli gratis in streaming grazie a Gracenote, un servizio di proprietà Sony.
Xbox Music più simile a Shazam grazie a Sony
Gli utenti Xbox Music potranno ora identificare i brani musicali e ascoltarli gratis in streaming grazie a Gracenote, un servizio di proprietà Sony.

Xbox Music diventa un po’ più simile a Shazam grazie a una particolare collaborazione tra Microsoft e Sony. Gli utenti del servizio di streaming musicale possono infatti ora identificare i brani e ascoltarli attraverso PC e dispositivi mobile sfruttando Gracenote, una tecnologia di proprietà del colosso nipponico.

Potrà fruire del nuovo servizio chi possiede un Xbox Music Pass (che ha un costo di dieci dollari al mese), con la possibilità dunque di identificare album e brani che già possiedono, sbloccarli sul cloud e ascoltarli in streaming gratuitamente attraverso PC con cuore Windows 8 oppure dispositivi mobile iOS, Android e Windows Phone 8, Xbox One e Xbox 360.

Sottolinea Sony che gli abbonati a Xbox Music saranno in grado di ascoltare la musica digitale indipendentemente da dove hanno acquistato o estratto quei brani, e ciò permetterà a tutti di «ricostruire manualmente la loro intera collezione». «Il riconoscimento di musica e dati da parte di Gracenote renderà semplice agli utenti Xbox Music la migrazione della propria collezione verso il cloud senza la necessità di ricerca, riacquisto o nuovo upload», spiega Stephen White, presidente di Gracenote.

Nonostante Sony e Microsoft siano dirette rivali nel mondo dell’intrattenimento, appare chiaro perché le due aziende abbiano deciso di stringere una collaborazione del genere. La casa di Redmond ha infatti lanciato Xbox Music lo scorso anno nel tentativo di competere non solo con Pandora, Spotify e gli altri servizi musicali online, ma soprattutto con Apple e il suo iTunes. La volontà di Microsoft di usare la tecnologia di proprietà Sony rappresenta certamente un tentativo di offrire al proprio servizio di streaming una tecnologia peculiare, che non vuole sviluppare direttamente, che in effetti potrebbe attrarre una maggior fetta di utenza, sulla scia del successo che ha ottenuto Shazam.

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