Microsoft, originariamente, puntava a voler vendere 200 milioni di console Xbox One. Il responsabile della divisione Xbox, Phil Spencer, ha recentemente visitato l’Australia per il lancio del gioco Forza Horizon 3 ed ha rilasciato un’intervista che spiega alcuni elementi della strategia originaria di Microsoft per la sua console di punta. Xbox One fu presentata nel 2013 come un dispositivo all-in-one dedicato all’intrattenimento a 360 gradi e la casa di Redmond spinse molto sui contenuti digitali e sul nuovo sensore Kinect.
In questo periodo, molti utenti Xbox storsero un po’ il naso sulla strategia che vedeva puntare Microsoft non solo più sui giochi ma anche sullo streaming e sui contenuti multimediali. In realtà, faceva tutto parte di una precisa strategia della casa di Redmond che puntava ad avvicinare un più ampio bacino di utenti offrendo un prodotto più completo e non solo focalizzato sui videogiochi. L’obiettivo finale era quello di tagliare il traguardo delle 200 milioni di console vendute per arrivare a superare il record della PS2 che è stata venduta in oltre 120 milioni di esemplari. Microsoft, dunque, voleva proporre non solo una console di giochi ma anche un media center completo perché riuscire a far migrare così tante persone sulla stessa piattaforma avrebbe potuto significare controllare più facilmente il mercato.
Tuttavia, nonostante la strategia fosse concettualmente interessante, non ha ottenuto i riscontri sperati. Dunque, la divisione Xbox, con l’arrivo di Phil Spencer come responsabile, ha cambiato orientamento puntando a sviluppare prevalentemente soluzioni dedicate al gaming. Un ritorno alle origini che è stato, infatti, molto gradito dagli utenti.
Il cambio di strategia, però, non sembra aver permesso all’Xbox One di colmare il ritardo in termini di vendite sulla PS4 che ha doppiato la console di Microsoft in numeri di pezzi venduti.
Tuttavia, l’arrivo dell’Xbox One S, la nuova piattaforma universale basata su Windows 10 e la futura Xbox Scorpio, potrebbero consentire alla piattaforma di gaming di Microsoft di colmare la differenza rispetto alla storica rivale Sony.