Microsoft ha realizzato un’infrastruttura cloud con 300.000 server in grado di gestire i servizi integrati nella Xbox One. Una parte di questa potenza di calcolo viene sfruttata da Bing, che permette di navigare tra i contenuti della console utilizzando la voce. L’azienda ha pubblicato un breve video che mostra l’interazione tramite il linguaggio naturale. L’utente non è quindi obbligato ad usare comandi standard. Questa funzionalità fantascientifica è stata implementata grazie a Kinect e alle reti neurali.
Quasi tutte le operazioni sulla Xbox One possono essere eseguite senza utilizzare il controller, in quanto la console (o meglio Kinect) è sempre in ascolto. Il riconoscimento vocale consente di cercare, guardare e ascoltare qualsiasi contenuto – giochi, musica, film, applicazioni – in modo naturale. L’utente parla con un computer, come farebbe con una persona in carne ed ossa. Microsoft ha integrato Bing nella Xbox One in modo analogo a quanto fatto su Windows 8.1 con la funzione Smart Search. In questo caso però la tecnologia viene usata con la voce.
La ricerca dei contenuti multimediali non richiede più la navigazione tra le varie schermate di menu e il passaggio da un applicazione all’altra. Grazie a Bing e a Kinect, avviare la riproduzione di un video o l’esecuzione di un gioco è facile e veloce. Non importa se il contenuto si trovi in un’app o memorizzato sul disco rigido. Xbox One lo troverà. Basta solo pronunciare la frase adatta, come “Voglio vedere il film Star Trek Into Darkness“, “Voglio giocare a Forza Motorsport 5“, o “Voglio vedere una commedia degli anni ’80“.
La tecnologia alla base del riconoscimento vocale, denominata Deep Neural Networks, simula il funzionamento dei neuroni del cervello umano, per cui è in grado di comprendere il linguaggio naturale. All’inizio del 2014, anche Windows Phone 8.1 integrerà un tecnologia simile, il cui nome in codice è Cortana.