Il mese scorso, Microsoft ha ufficialmente presentato la sua nuova console, Xbox One X, definendola come la console più potente mai. In realtà il nuovo prodotto ludico della cosa di Redmond era già stato svelato un anno prima con il nome in codice di Project Scorpio. Nel corso dell’anno sono arrivati, poi, nuovi dettagli e curiosità su questo prodotto pensato per rivoluzionare il settore del gaming. Una delle ultime cose su cui si è speculato a lungo è stata la scelta del nome. Per lungo tempo si è pensato che Scorpio potesse essere la scelta finale e poco prima della presentazione ufficiale della console emerse un misterioso simbolo “s” connesso al mondo del gaming della casa di Redmond che alimentò le speculazioni sul nome.
La scelta è poi caduta su “X” e come ha spiegato Microsoft, la scelta finale per il nome reale di Scorpio è stata sorprendentemente facile per la azienda. Dave McCarthy di Microsoft ha spiegato che con la nuova console c’è stato un ritorno alle origini come Xbox Team. L’Xbox originale era stata sviluppata su un principio di vera innovazione tecnica aprendo alcune nuove vie per gli sviluppatori dei giochi e i giocatori in generale. Dunque, questo ritorno alle origini, cioè alla volontà di innovare ha fatto in modo che Microsoft trovasse facilmente il nome per la sua nuova X-box.
Xbox One X, dunque, è una console che ha riportato la casa di Redmond alle origini, con la volontà di offrire un prodotto innovativo ed in grado di portare la stessa innovazione della prima Xbox.
Un fine ambizioso che sulla carta, viste le specifiche, può essere tranquillamente raggiunto anche se ad ostacolare la corsa dell’Xbox One X potrebbe essere il prezzo giudicato da alcuni un po’ troppo alto. Xbox One X sarà disponibile dal 7 novembre a 499 euro.