Xiaomi potrebbe essere il produttore leader del mercato dei dispositivi mobile entro i prossimi 5 anni, al massimo 10. Lo ha affermato il suo CEO Lei Jun durante una recente intervista, in occasione della quale ha paragonato la propria azienda ad Apple e spiegato i motivi per i quali potrebbe scalare la classifica e battere tutti i competitor nel prossimo periodo.
Fondata nell’agosto del 2010, Xiaomi è riuscita a diventare nel giro di soli quattro anni il terzo maggiore produttore del mercato mobile globale. Non è chiaramente un risultato da poco, dato che aziende concorrenti e più note come Sony, Motorola, LG e HTC mirano al podio da molto tempo; la compagnia cinese però non si accontenta e punta a diventare il leader assoluto del settore: «l’India sta diventando il nostro più grande mercato straniero. Nel giro di cinque o 10 anni abbiamo l’opportunità di diventare il numero uno globale nel settore degli smartphone», ha dichiarato il CEO di Xiaomi, attualmente la 23esima persona più ricca della Cina.
I dati di vendita di Xiaomi sono particolarmente importanti se si considera che l’azienda opera solamente in Cina (dove è la regina ora, avendo battuto Samsung) e in pochi altri mercati emergenti, tra cui India, Indonesia, Filippine e Brasile. Se in futuro dovesse espandere il proprio business al resto del globo, continuando col passo attuale potrebbe davvero guadagnare la leadership assoluta. Secondo Lei Jun, Xiaomi conta oggi 70 milioni di utenti attivi e questo numero potrebbe salire a 200 milioni entro il prossimo anno.
Mentre le vendite degli iPhone di Apple sono sempre ritenute soddisfacenti, quelle effettuate da Samsung durante gli ultimi tre mesi hanno deluso le aspettative, tanto che la nota produttrice sudcoreana ha condiviso recentemente grossi perdite nei ricavi e nei profitti, causati in parte dalle chiacchierate scarse performance del Galaxy S5 – e non solo. Xiaomi si mostra dunque molto ambiziosa e cercherà di battere Samsung e Apple, le attuali regine del mercato. Si ricorda però che di recente Jony Ive, blasonato designer Apple, aveva accusato il produttore cinese di copiare l’iPhone, e che Xiaomi non ha propriamente smentito.