Xiaomi Mi Band, vendute quasi tre milioni di unità

IDC ha pubblicato i dati sulla diffusione dei dispositivi indossabili, relativi al primo trimestre 2015. Come previsto, il mercato di questo genere di prodotti è in continua crescita e potrebbe esplodere definitivamente con l’arrivo dell’Apple Watch (dal 26 giugno anche in Italia). Nei primi tre mesi dell’anno sono stati venduti 11,4 milioni di unità con un incremento del 200% rispetto al 2014. Tra i produttori spicca l’ottimo risultato ottenuto da Xiaomi.

Solitamente, dopo le festività natalizie si manifesta un calo delle vendite, ma nel caso degli indossabili è stato registrato un interesse crescente da parte degli utenti, dovuto soprattutto alla disponibilità di numerosi modelli per ogni fascia di prezzo. IDC ha rilevato che il 40% dei dispositivi in commercio è disponibile a meno di 100 dollari. L’ingresso di Apple nel mercato servirà da test, in quanto gli analisti valuteranno l’impatto di un prodotto costoso e l’eventuale risposta da parte dei concorrenti.

Per quanto riguarda i singoli produttori, Fitbit continua a guidare la classifica con 3,9 milioni di unità vendute nel primo trimestre, corrispondente ad un market share del 34,2%. Questo dato non sorprende poiché l’azienda offre sei dispositivi (Zip, One, Flex, Charge, Charge HR e Surge) per sportivi occasionali e atleti professionisti. Stupisce invece il risultato ottenuto da Xiaomi con il Mi Band, unico modello in vendita. Nel primo trimestre sono state acquistate 2,8 milioni di unità. Grazie al braccialetto da 15 dollari, il produttore cinese ha raggiunto il secondo posto con una quota di mercato pari al 24,6%.

Nonostante un catalogo più ampio, le altre aziende sono molto distanti dalla coppia di testa: Garmin (0,7 milioni/6,1%), Samsung (0,6 milioni/5,3%), Jawbone (0,5 milioni/4,4%). Come detto, la classifica potrebbe subire uno stravolgimento con l’arrivo dell’Apple Watch.