Dopo il primo lotto di mascherine donato all’Italia 15 giorni fa, Xiaomi decide di fare il bis. Il produttore asiatico ha scelto di scendere nuovamente in campo per aiutare la lotta al nuovo coronavirus: un secondo carico di dispositivi di protezione arriverà sullo Stivale, precisamente in Lombardia.
La Regione Lombardia è attualmente la più colpita dalla diffusione del COVID-19, in particolare le province di Bergamo e Brescia, dove la situazione è assai complessa e i presidi di protezione per medici e infermieri sempre più scarsi. Per questa ragione, Xiaomi ha deciso di inviare un nuovo carico di mascherine alla Protezione Civile della Regione Lombardia e ad alcuni clienti partner del gruppo.
Così come per l’iniziativa precedente, anche per questa nuova donazione Xiaomi ha deciso di accompagnare il carico con il Messaggio alla Fratellanza di Seneca:
Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino.
Chew Shou Zi, CFO e President Of International Xiaomi Corporation, ha così commentato la decisione di donare nuovi e indispensabili dispositivi medici all’Italia:
I nostri pensieri sono rivolti all’epidemia di COVID-19 che ha colpito l’Italia e in modo particolare le regioni del Nord, quindi non potevamo esimerci dal rinnovare il nostro contributo. Forniremo presto altre forniture mediche, tra cui mascherine, termometri digitali a infrarossi e indumenti protettivi.
Così come annunciato dallo stesso CFO, Xiaomi è intenzionata a continuare questa sua opera benefica, garantendo una fornitura anche di termometri digitali e indumenti protettivi, affinché medici, infermieri e tutto il personale degli ospedali tricolore possano lavorare nel massimo della sicurezza.
Oltre a Xiaomi, la prima società che ha deciso di aiutare l’Italia con una donazione di mascherine, all’appello hanno risposto anche Oppo e Huawei con donazioni analoghe.