Xiaomi, Oppo e Vivo hanno annunciato l’avvio di una collaborazione per lo sviluppo di una tecnologia di file sharing. Il nome non è stato svelato, ma l’obiettivo della Peer-to-Peer Transmission Alliance è offrire agli utenti un sistema veloce e semplice per il trasferimento dei contenuti tra dispositivi Android realizzati da produttori differenti.
La tecnologia dovrebbe funzionare in modo simile alla funzionalità AirDrop di Apple. Google ha tentato di sviluppare un servizio per Android, ma con scarso successo. Android Beam, che sfruttava lo standard NFC, non è più presente in Android 10. Xiaomi, Oppo e Vivo hanno quindi deciso di unire le forze per realizzare una valida alternativa. Il sistema utilizza il Bluetooth per il pairing dei dispositivi e il WiFi per il trasferimenti dei dati. Non è necessario installare app di terze parti, in quanto il supporto è integrato nel sistema operativo.
La connessione viene instaurata rapidamente e permette di raggiungere una velocità media di 20 MB/s, limitando i consumi. Non è richiesto il collegamento ad Internet, essendo un trasferimento P2P. Durante l’invio e la ricezione non viene interrotta la connessione WiFi, quindi l’utente può continuare le altre attività. È sufficiente attivare la funzionalità su entrambi i dispositivi e toccare un solo pulsante per condividere documenti, foto, video, musica e altri contenuti.
L’alleanza può essere estesa ad altri produttori interessati in modo da creare un sistema di file sharing più interoperabile. Gli smartphone Xiaomi compatibili sono quelli con almeno Android 9 Pie e interfaccia MIUI 11 (la funzionalità è accessibile tramite Mi Share). Gli smartphone Oppo compatibili sono quelli con ColorOS 7, mentre Vivo aggiungerà il supporto negli smartphone in arrivo entro febbraio.