Xiaomi anticipa Samsung e, poche ore prima dell’evento Unpacked dedicato al Galaxy Note 5, annuncia il Redmi Note 2, uno smartphone Android dalle caratteristiche molto interessanti. Il dispositivo, che l’azienda cinese definisce il “nuovo mostro”, è basato sullo stesso chip del One M9+ di HTC, ma costa quattro volte meno. I prezzi piuttosto bassi, nonostante la qualità hardware, sono da sempre il marchio di fabbrica del produttore asiatico.
Il Redmi Note 2 possiede uno schermo da 5,5 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel) e integra un processore octa core MediaTek Helio X10 a 2 GHz (2,2 GHz per la variante Prime). Le specifiche includono inoltre 2 GB di RAM LPDDR3 e 16 GB di memoria flash (32 GB per il modello Prime), espandibile tramite schede microSD. Il phablet è equipaggiato con una fotocamera posteriore da 13 Megapixel (sensore Samsung) con apertura f/2.2, gruppo ottico con cinque lenti e PDAF (Phase Detection Autofocus). La fotocamera frontale da 5 Megapixel, prodotta da OmniVision, supporta la nota modalità di scatto Beautify.
Oltre ai tradizionali moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth, GPS e LTE (dual SIM), il Redmi Note 2 integra anche un emettitore ad infrarossi che trasforma lo smartphone in un telecomando per TV e climatizzatori. La batteria rimovibile ha una capacità di 3.020 mAh e supporta il sistema di ricarica rapida Quick Charge 2.0. Dimensioni e peso sono 152x76x8,25 millimetri e 160 grammi, rispettivamente.
Il sistema operativo installato è Android 5.0 Lollipop. Il Redmi Note 2 è il primo smartphone di Xiaomi con la nuova interfaccia MIUI 7, che potrà essere installata anche su tutti i precedenti dispositivi, esclusa la serie Mi 1. I prezzi sono circa 124/140 dollari per il Redmi Note 2 e circa 156 dollari per il Redmi Note 2 Prime.