Xiaomi ha presentato ufficialmente il Redmi Note 3, phablet di terza generazione della serie Redmi Note, caratterizzato da un design simile a quello dei modelli precedenti. Ci sono però due importanti novità: il telaio completamente in metallo e il lettore di impronte digitali. Il nuovo smartphone è leggermente più pesante e più spesso del Redmi Note 2. Sarà disponibile in tre colori (silver, gold e dark grey) solo in Cina dal 27 novembre.
Come anticipato, il Redmi Note 3 è il primo dispositivo Xiaomi in metallo. Ciò ha comportato un piccolo aumento di peso (4 grammi) e di spessore (0,4 millimetri) rispetto al modello precedente, ma la scelta di un materiale più pregiato ha aggiunto maggiore solidità costruttiva. La “colpa” è probabilmente da addebitare alla maggiore capacità della batteria (4.000 mAh), che non può essere rimossa. La dotazione hardware include uno schermo full HD da 5,5 pollici, processore octa core MediaTek Helio X10 a 2 GHz, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria flash, non espandibile. È tuttavia disponibile una versione con 3 GB di RAM e 32 GB di storage.
La fotocamera frontale ha una risoluzione di 13 megapixel con PDAF e flash LED dual tone, mentre la fotocamera frontale da 5 megapixel offre diversi opzioni per selfie di qualità. La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth, GPS e LTE. Come altri prodotti Xiaomi, anche il Redmi Note 3 è dual SIM. Sul retro del phablet è presente un lettore di impronte digitali che permette di sbloccare il dispositivo in 0,3 secondi e di effettuare i pagamenti mobile.
Il sistema operativo è Android 5.1.1 Lollipop, personalizzato con l’interfaccia MIUI 7. I prezzi sono 899 yuan (2 GB + 16 GB) e 1.099 yuan (3 GB + 32 GB), corrispondente a circa 132 euro e 162 euro, al cambio attuale.