Quando Facebook aveva deciso di entrare nel settore dei visori VR, lo ha fatto cominciando da Xiaomi. La partnership aveva portato allo sviluppo degli Oculus Go, ossia gli Xiaomi Mi VR in Cina. Adesso, un rapporto afferma che la compagnia ha sciolto il team dedicato alla realtà virtuale, parte hardware, con Facebook che continuerà a lavorare in autonomia.
Secondo un rapporto di The Ghost Howls , Xiaomi ha licenziato l’intero team di sviluppo Mi VR/Go, composto da una dozzina di dipendenti, che altrimenti sarebbero stati responsabili del mantenimento e dell’evoluzione della piattaforma. Mentre il sito descrive le notizie come provenienti da una fonte “molto affidabile”, coerente con altre informazioni che ha sentito, le ha diffuse solo come indiscrezioni, poiché Xiaomi non ha confermato ancora nulla. Supponendo che il team sia stato sciolto, restano aperte le possibilità che la cinese si stia allontanando dalla realtà virtuale di fascia bassa, semplicemente trasferendo le responsabilità del Mi VR ad altri soggetti.
Non a caso, avevamo già letto situazioni del genere per compagnie come Apple e HTC, che invece di eliminare del tutto i progetti AR e VR sono state poi “beccate” a ricercare personale addetto e specializzato in materia. Allo stesso modo Facebook avrebbe intenzione di collaborare con Lenovo per i prossimi Rift S, da lanciare in autunno. Detto questo, Oculus Go e Mi VR erano probabilmente alla fine del loro ciclo di vita.
I visori erano sono stati rilasciati lo scorso anno come alternative standalone a prodotti di fascia alta e accessori VR di basso profilo. Dotavano però di scelte non molto apprezzate, ad esempio componenti di vecchia generazione e tracciamento a tre gradi (3DoF), invece di quanto fatto da Facebook , che aveva lavorato apertamente su una piattaforma più avanzata con componenti più recenti e tracciamento 6DoF. Quel dispositivo è stato lanciato come Oculus Quest, fornendo molti dubbi sul futuro di Oculus Go.